“Anche voi per questa stessa ragione, usando ogni diligenza, aggiungete alla vostra fede la virtù, alla virtù la conoscenza”. 2 Pietro 1:5 VG 166.1
Dio ci ha chiamati alla gloria e alla virtù. Non abbiamo il diritto di assomigliare al mondo nel vestire, nella conversazione e nello stile di vita. Dio ci ha dato un’elevata norma da raggiungere. Al fine di formare l’uomo per arrivare a essa, Dio inviò nel mondo il suo Figliolo unigenito. Cristo fece un sacrificio infinito in nostro favore. VG 166.2
Mise da parte la sua corona e il suo manto reale, rivestendo la sua divinità con l’umanità, venne nel mondo per insegnare le leggi della vita e della salvezza, che gli uomini dovrebbero rispettare alla lettera, affinché possano avere la vita eterna nel Regno di gloria. Satana sosteneva che era impossibile per gli esseri umani osservare la legge di Dio. Al fine di provare la falsità di quest’accusa, Cristo lasciò la sua elevata posizione, prese su di sé la natura dell’uomo e venne sulla terra per mettersi a capo della razza caduta, e per dimostrare che l’umanità poteva sopportare le tentazioni di Satana. Lui è diventato il capo dell’umanità, per essere aggredito in ogni punto della tentazione, infatti, la razza umana caduta doveva essere tentata, cosicché Egli, avrebbe saputo come aiutare quelli che sono tentati. Prendendo la nostra natura, fu leale alla norma di giustizia di Dio e ottenne la vittoria su Satana. È stato tentato in tutti i punti, come lo siamo noi, ma senza peccare. VG 166.3
Prima che Cristo venisse nel mondo personalmente per rivelare il carattere di suo Padre, Satana pensò che tutto il mondo fosse dalla sua parte, tuttavia oggi, il nemico è determinato a vincere la partita con ciascuno di noi. Tenta di introdurre dissensione e divisioni. Nessuno pensi che le nostre chiese possano godere della benedizione di Dio, mentre in loro vi è disunione. Dobbiamo essere i rappresentanti di Cristo in questo mondo. Lui ci ha chiamati alla gloria. Come Cristo rappresentò il Padre, così anche noi dobbiamo farlo davanti al mondo, perché nel rappresentare Cristo, stiamo rappresentando il Padre, che è in ogni luogo per aiutare dov’è necessario. VG 166.4
Abbiamo una grande opera da realizzare per il Maestro. Considerando quanto Gesù sacrificò in nostro favore nell’immolare la sua vita per la nostra salvezza, permetterete che si vergogni di noi a causa della nostra condotta? È per la gloria di Dio che ci dona la sua virtù. Egli anela elevarci al più alto livello. Quando mediante una fede viva ci afferriamo al potere di un Cristo vivente: quando imploriamo le sue promesse inesauribili e le reclamiamo come nostre; quando cerchiamo il potere dello Spirito Santo, stiamo mangiando la carne e bevendo il sangue del Figlio di Dio. VG 166.5
(Manoscritto 77, del 7 Giugno 1902, sermone tenuto presso i campi di Petaluma, California, Stati Uniti “Lezioni estratte dal secondo capitolo della seconda epistola di Pietro”) VG 166.6