“La legge dell’Eterno è perfetta, essa ristora l’anima; la Testimonianza dell’Eterno è verace e rende saggio il semplice”. Salmo 19:7 VG 288.1
Possiamo studiare con profitto la narrazione della preparazione effettuata dalla Congregazione di Israele per ascoltare la legge…. VG 288.2
La legge del Signore è una copia del suo carattere. I suoi santi precetti furono enunciati al Sinai dalla stessa voce di Dio, e furono scritti col suo dito sulle tavole di pietra. Sono sempre in vigore, portano dentro di sé l’impressionante e chiaro significato della loro suprema importanza. Significano vita per gli obbedienti e morte per i disobbedienti. VG 288.3
Attraverso i secoli, la legge di Dio si è preservata come la norma più elevata di moralità. Nessuna tra tutte le invenzioni scientifiche, risultato delle immaginazioni delle menti produttive, è stata in grado di scoprire un elemento essenziale che non sia incluso in questo codice. La legge di Dio è la salvaguardia della vita umana, dei beni, della pace e della felicità. Fu data per garantire il nostro patrimonio presente ed eterno. Gli antidiluviani la trasgredirono e la terra fu distrutta dal diluvio. VG 288.4
Nessun uomo, mediante presentazioni scientifiche, guida le intelligenze a separarsi dalla realtà verso l’immaginario. Dio chiama gli uomini che, in mezzo all’idolatria resa alla natura, dirigano i loro sguardi al Dio della natura. Il Signore utilizza la natura come un servo, al fine di rivelare la sua potenza. Queste cose, oggetto della sua creazione, manifestano l’opera delle sue mani. Di tutto ciò che Lui ha creato, l’opera massima della sua creazione è l’uomo, ed è quello che più tremendamente lo ha disonorato. Gli esseri umani appariranno in giudizio davanti a Dio svergognati e condannati, perché nonostante gli fu data l’intelligenza, il raziocinio e la facoltà della parola, non obbedirono alla legge dell’Altissimo…. VG 288.5
Satana ha allievi, e gli sta insegnando i suoi metodi affinché realizzino la sua opera segretamente. La sua famiglia è numerosa. Nelle sue mani il crimine è arrivato ad essere una scienza crudele. Distruggere è il motto del grande ingannatore. Ha collocato molte trappole per le anime sprovvedute. Coloro che hanno risposto per tanto tempo ai suoi piani ingegnosi, ora sembra che non abbiano più poteri per rompere l’incantesimo del quale sono preda. Quando i dirigenti del popolo di Dio si discostano dai principi, e portano disonore alla sua causa, il loro peccato è maggiore del peccato di coloro le cui opportunità e privilegi sono stati inferiori…. VG 288.6
L’uomo è solo questo, un uomo. Le parole che salgono dalle sue labbra non devono essere considerate come provenienti da Dio. A meno che Dio rimanga accanto a loro nel loro servizio, a lavorare con loro, altrimenti non sono nulla. È il colmo dell’insensatezza che il popolo di Dio ponga la sua fiducia negli uomini e faccia della carne il suo braccio destro. VG 288.7
(Manoscritto 119, del 7 Ottobre 1903, “Lezioni da Israele) VG 288.8