“Infatti a noi come pure a loro è stata annunziata la buona novella, ma la parola della predicazione non giovò loro nulla, non essendo stata congiunta alla fede in coloro che l’avevano udita”. Ebrei 4:2 VG 69.1
La vita è un’eredità sacra… Cristo ci ha dato questo tempo presente per prepararci per la patria celeste. La decisione che il Sommo Giudice prende in ogni caso, sarà esattamente in accordo con la vita che lo strumento umano ha vissuto nel tempo di prova che gli è stato concesso. VG 69.2
Abbiamo bisogno di comprendere la necessità di esercitare una fede che sia gradita a Dio: la fede che opera mediante l’amore e purifica l’anima. Senza la fede è impossibile ascoltare la Parola in modo tale che sia efficace, benché sia presentata in maniera impressionante…. VG 69.3
A meno che mescoliamo la fede con l’udire la Parola, a meno che riceviamo la verità che ascoltiamo come un messaggio proveniente dal Cielo per essere studiato accuratamente, per essere ingerito dall’anima e assimilato nella vita spirituale, perderemo le impressioni fatte dallo Spirito di Dio. Per esperienza non comprendiamo quello che significa trovare riposo nell’accettazione della divina sicurezza della Parola”. Non si può sottovalutare l’importanza dello Studio della Parola. Le sue promesse sono grandi e piene di ricchezza. In nessun caso dovremmo smettere di assicurarci il tesoro celeste, Cristo è la nostra unica sicurezza. Non possiamo confidare nel ragionamento umano. Il mondo è pieno di uomini e donne che abbracciano teorie ingannevoli, è pericoloso ascoltarli…. VG 69.4
La religione di Gesù Cristo opera una riforma nella vita e nel carattere. Il vero cristiano cerca costantemente la grazia che cambia i tratti sgradevoli del carattere naturale. Invece di esprimerci con parole taglienti e dittatoriali, utilizziamo parole d’incoraggiamento che Cristo userebbe se fosse al nostro posto. Mostrava benevolenza verso tutti, e non solamente a quei pochi che lodavano ed esaltavano la sua sapienza. La purezza e la santità che fu manifestata nella vita di Cristo irradierà dalla vita del vero cristiano. I cristiani devono essere portatori di luce nel mondo, che brillano in mezzo alle tenebre del peccato e della criminalità. Nel regno di questo mondo devono affrontare costantemente i principati e le potenze, che scelgono Satana come loro capo. Sono figli di Dio coloro che ricevono Cristo e seguono il suo esempio nel portare la croce e rinunciare a sé stessi. “Ma a tutti coloro che lo hanno ricevuto, Egli ha dato l’autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome” (Giovanni 1:12). Essi sono i vincitori nella battaglia della vita, perché si sono rivestiti dell’uomo nuovo “il quale conforme all’immagine di Colui che lo ha creato si va rinnovando fino alla piena conoscenza” (Colossesi 3:10). VG 69.5
(Manoscritto 30, del 2 Marzo 1902, “Simili a Cristo nel comportamento commerciale”) VG 69.6