St. Helena, California, 19 maggio 1890 MS1 142.1
Caro fratello K. MS1 142.2
Ho intenzione di incontrarla per parlare con lei, oppure di scriverle, ma tutto ciò non mi è possibile. Nondimeno sono interessata ad avere un colloquio con lei, qualora questo non intralci i suoi impegni. In verità mi è molto difficile allacciare una conversazione con lei a causa della sua loquacità e della sua mente così rapida, temo di stancarmi molto e ciò che io le vorrei dire forse non sarebbe capito. MS1 142.3
Io vedo che un pericolo la minaccia. Lei è molto abile nel parlare. Lei esagera nelle cose, e non controlla il suo linguaggio. Esprime le sue opinioni su alcuni punti, in tal modo da intimidire i fratelli. Essi sentono la paura nei suoi confronti. Questa situazione per loro non è facile. Non dovrebbe allontanarsi dai suoi fratelli, solo perché le sue opinioni sono diverse da quelle degli altri. MS1 142.4
Mi è stato mostrato, che la sua influenza verso il bene è molto diminuita, perché lei è convinto di dover esprimere le proprie idee su alcuni punti che lei stesso non comprende pienamente, e nonostante i suoi sforzi non è in grado di far comprendere agli altri. Mi è stato mostrato che non è necessario che lei debba insistere su questi punti. Alcune sue idee sono corrette ma altre sono sbagliate. Se divulga certi temi, quali la disposizione di Cristo nel perdonare i peccati, accettare il peccatore, la salvezza dei perduti, temi che ispirano speranza e incoraggiamento, lei sarà una benedizione. In caso contrario, se lei si sforza di essere originale e prende delle posizioni estreme usando un linguaggio prepotente nel presentare le sue idee, vi è il pericolo di fare molto male. E’ probabile che alcuni capteranno i suoi pensieri, perché sembrano esserne beneficiati, ma quando sono tentati e vinti, essi perdono il coraggio di combattere la buona battaglia della fede. MS1 142.5
Se lei si occupasse meno di diffondere le sue idee che le sembrano importanti, e restringesse le sue espressioni stravaganti, la sua fede potrebbe rinfrancarsi. Ho visto che la sua mente a volte è confusa a causa dei grandi sforzi nell’approfondimento e nella spiegazione del mistero della pietà, che poi essendo un mistero troppo grande, anche dopo il suo studio e spiegazione, resta tale, come lo era prima. MS1 142.6