Dio ha preparato per me un piano e lo utilizzerà in vari modi, per poter far avanzare quest’opera speciale. Durante le visioni mi fu promesso: “Se trasmetterai i messaggi del Signore fedelmente e resisterai fino alla fine, mangerai del frutto dell’albero della Vita e berrai l’acqua dal fiume della vita”. MS1 21.3
Il Signore mi ha dato grande luce sulla riforma sanitaria. In collaborazione con mio marito ho potuto lavorare nel campo sanitario. Prendendomi cura dei malati nella nostra casa ho potuto dare esempio alla chiesa. Ho curato le donne e i bambini con metodi e trattamenti vari. Come messaggera del Signore ho parlato molto sulla temperanza cristiana. Mi sono impegnata in questo lavoro con tutto il mio cuore. Mi sono impegnata in questo lavoro nel vero senso della parola. Sono stata incaricata di esortare tutti coloro che professano la Verità, e la necessità di praticarla. Questo comporta la santificazione, e la santificazione significa: cultura e sviluppo di ogni talento per il servizio al Signore. MS1 21.4
Mi è stato insegnato di non trascurare coloro che erano vittime d’ingiustizia. In particolar modo sono stata incaricata di protestare contro un procedere dispotico o arbitrario verso i ministri dell’Evangelo da parte di chi ha autorità ufficiali nel seno di essa. Anche se è sgradevole dover fare dei rimproveri agli oppressori è necessario invocare la giustizia. Devo presentare la necessità di preservare la giustizia e l’equità nelle nostre missioni. Se vedo coloro che occupano posizioni di fiducia trascurare i pastori anziani, insisto a prendersi cura di loro, perché essi hanno eseguito fedelmente un duro lavoro e quindi non devono essere dimenticati. I ministri, in età avanzata sono delle persone deboli e fragili. Le nostre istituzioni non dimentichino mai i bisogni di coloro che hanno portato gravi oneri nell’opera. MS1 21.5
Giovanni, dopo essere cresciuto nella fede e aver lavorato tutta la vita per il Signore, fu esiliato sull’isola di Patmos e su quell’isola solitaria ha ricevuto più comunicazioni dal cielo di quelle ricevute in tutta la sua vita. Dopo essermi sposata ho ricevuto l’incarico di occuparmi con particolare interesse dei bambini senza genitori e trovare per loro una casa. In questo modo avrei dato un esempio per gli altri, affinché anche loro potessero fare altrettanto. Nonostante vari impegni come viaggiare e scrivere, adottai alcuni bambini di diversa età e mi presi cura di loro. MS1 21.6
Diedi loro l’educazione adeguata perché un giorno potessero avere delle posizioni di responsabilità. Altre volte adottai dei ragazzi di 10 - 16 anni per offrir loro le cure materne, allontanarli dalle cattive tentazioni e infine offrir loro l’istruzione per servire nell’opera. Ho sentito il dovere di inculcare ai membri di chiesa le responsabilità verso le creature più deboli. MS1 22.1
Mentre soggiornavo in Australia, ho realizzato questa missione. Ospitavo a casa mia dei bambini orfani esposti al pericolo delle tentazioni che avrebbero potuto causare la perdita delle loro anime. MS1 22.2
In Australia abbiamo*(Questa nota fa riferimento agli assistiti di Ellen White) James White morì nel 1881 lavorato anche come Missionari nel campo sanitario. A volte la mia casa a Cooranbong diventava l’asilo per i malati e gli afflitti. La mia segretaria la quale fu istruita presso il Sanatorio di Battle Creek, mi era di grande aiuto. Essa fu designata al servizio missionario infermieristico. Grazie alle sue eccellenti prestazioni e interesse dimostrato verso i sofferenti, abbiamo guadagnato la fiducia del popolo. Dopo qualche tempo, a Cooranbong è stata costruita la casa di cura. (Health Retreat) MS1 22.3