Cristo ha messo in luce la vita e l',immortalità mediante il vangelo, (2 Timoteo 1:10) Nessuno può avere una vita spirituale indipendente senza Cristo. Il peccatore non è immortale, perché Dio disse: “…l’anima che pecca, essa morirà”. (Ezechiele 18:4) MS1 243.7
Questo brano esprime tutto. Va oltre la morte che è comune a tutti: significa la morte seconda. Gli uomini si sorprendono davanti a questo e dicono: Vuol dire che l’uomo non è che un animale? Questo è degradante. Ma che cosa eleva l',uomo al cospetto di Dio? Forse il denaro accumulato? No! Dio dichiara che l’oro e l’argento sono Suoi, e se l’uomo abusa di questo tesoro, Dio lo può disperdere più velocemente di quello che l’uomo può unire. L’uomo può avere un intelletto brillante ed essere ricco nel possedere le doti naturali, ma tutto questo è sempre dono di Dio. MS1 243.8
Ogni cosa che Egli dà, nello stesso tempo può riprenderselo, e l’uomo può diventare come il re Nabucodonosor, degradato al livello delle bestie dei campi. Il Signore reagisce perché l’uomo si comporta come se la sua saggezza e potenza, li avesse ricevuti indipendentemente da Dio. MS1 244.1
L’uomo è mortale, e poiché si sente troppo saggio per accettare Gesù, egli rimarrà solo e sempre mortale. Gli uomini hanno fatto molte cose stupende nel nostro mondo intellettuale, ma chi ha dato loro questo potere? Il Signore Dio degli eserciti. Se gli uomini nella loro supposta efficienza continueranno a glorificarsi a causa della loro potenza, seguendo l’esempio del mondo antidiluviano, allora indubbiamente periranno. L’immaginazione e i pensieri di quella razza longeva era soltanto male. Erano saggi per fare il male, e la terra si corruppe sotto i suoi abitanti. Se a quell’epoca, la gente avesse voluto accettare il richiamo del Signore, avrebbero potuto fare molte cose meravigliose grazie alla saggezza e ai talenti ricevuti da Dio. Ma separandosi da Dio, scelsero di seguire Satana, come molti fanno oggi, il Signore li spazzò via dalla terra insieme a tutta la loro boriosa conoscenza. MS1 244.2
L’umanità si sente esaltata da tutto quello che l’uomo ha potuto fare. Invece, davanti a Dio l’uomo può essere degradato a causa dell’erronea applicazione o appropriazione indebita dei talenti affidatigli. Il Signore è paziente, e non desidera che qualcuno dei Suoi figli perisca, in nessun modo terrà per innocente chi è colpevole. Prendiamo quindi con serietà le parole del profeta Samuele: MS1 244.3
“Allora, perché calpestate i miei sacrifici e le mie oblazioni che ho comandato di offrire nel mio santuario? Come mai onori i tuoi figli più di me e vi ingrassate con il meglio di tutte le oblazioni d',Israele, mio popolo?” Perciò, così dice il SIGNORE, il Dio d',Israele: “Io avevo dichiarato che la tua casa e la casa di tuo padre sarebbero state al mio servizio per sempre”; ma ora il SIGNORE dice: “Lungi da me tale cosa! Poiché io onoro quelli che mi onorano, e quelli che mi disprezzano saranno disprezzati”.
1 Samuele 2:29-30 MS1 244.4
Dio onora quelli che gli obbediscono. Davide disse: MS1 244.5
“Il SIGNORE mi ha ricompensato secondo la mia giustizia, mi ha reso secondo la purezza delle mie mani, poiché ho osservato le vie del SIGNORE e non mi sono allontanato dal mio Dio, comportandomi da empio. Poiché ho tenuto tutte le sue leggi davanti a me e non ho rifiutato i suoi precetti”.
Salmo 18:20-22 MS1 244.6