Non dobbiamo rimanere appagati nella nostra condizione e cessare di avanzare dicendo: “Io sono salvato”. Quando si alimentata questa idea, cessano di esistere i motivi per vigilare, per pregare, per realizzare ferventi sforzi al fine di avanzare verso risultati più elevati. Nessuna lingua santificata potrà mai pronunciare queste parole fino al ritorno di Cristo e dopo l’entrata nelle porte della città di Dio. Allora, con pieno diritto, potremo dare gloria al Signore e all’Agnello per la liberazione eterna. Mentre l’uomo è pieno di debolezze, - quindi per sé stesso non è in grado di salvare la propria anima — egli non dovrebbe permettersi di dire “Io sono salvato”. MS1 258.9
Nessuno può vantarsi della vittoria, la quale si riveste dell’armatura, quindi si deve ancora combattere la battaglia e guadagnare la vittoria. Colui che persevera fino alla fine, è quello che sarà salvato. MS1 259.1
Il Signore ci dice: MS1 259.2
“…ma il giusto per fede vivrà; e se si tira indietro, l',anima mia non lo gradisce”.
Ebrei 10:38 MS1 259.3
Se non avanziamo di vittoria in vittoria, l’anima retrocede e si perderà. Non dobbiamo erigere norme umane per le quali valutare il carattere. Tutti ci rendiamo conto di ciò che gli uomini chiamano ‘perfezione’ su questa terra. La santa legge di Dio è la sola e unica cosa che può determinare il nostro stato. Se siamo disobbedienti, il nostro carattere non è in armonia con la norma del governo morale di Dio, ed è una falsità dire: “Io sono salvato”. Nessun trasgressore della legge può essere salvato, essa è il fondamento del governo di Dio sia in cielo che in terra. Coloro che per ignoranza si uniscono alle file del nemico, e ripetono le parole che dal pulpito pronunciano i loro insegnanti religiosi cioè: che la legge di Dio non è più vincolante per la famiglia umana, potranno avvalersi di nuovo della luce, per scoprire i loro errori se accettano l’evidenza della Parola di Dio. Gesù, fu l’angelo nascosto nella colonna di nuvola durante il giorno, e nella colonna di fuoco durante la notte, diede istruzioni speciali affinché gli Ebrei insegnassero la legge di Dio, data quando si stabilirono le fondamenta della terra, quando le stelle del mattino cantavano insieme, e tutti i figli di Dio alzavano grida di gioia all’Eterno. La stessa legge fu proclamata dalla voce di Dio con grande veemenza sul monte Sinai. MS1 259.4
Il Signore disse: MS1 259.5
“Questi comandamenti, che oggi ti do, ti staranno nel cuore; li inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. Te li legherai alla mano come un segno, te li metterai sulla fronte in mezzo agli occhi”.
Deuteronomio 6:6-8 MS1 259.6
Quanta impazienza mostrano i trasgressori della legge di Dio quando gli viene menzionata. La loro irritazione è grande. La Parola di Dio è invalidata dalla tradizione e dalla falsità. Satana ha presentato al mondo la sua versione della Legge di Dio che è stata accettata senza prendere in considerazione un chiaro “COSÌ DICE IL SIGNORE”. MS1 259.7
Da quando Satana è stato espulso dal cielo a causa della sua ribellione, la controversia continua in terra. Noi dobbiamo comprendere meglio le nostre necessità cominciando ad apprezzare il Salvatore e farlo conoscere agli altri. Noi possiamo conoscere la profondità della nostra trasgressione dalla lunghezza della catena di schiavitù che fu fatta scendere per poi elevarci attraverso Cristo. MS1 260.1
Dobbiamo dedicare le nostre facoltà mentali a comprendere la terribile rovina provocata dal peccato, e dovremmo cercare di capire il piano divino attraverso il quale possiamo essere restaurati al favore di Dio. L’amato Figlio di Dio è venuto sulla terra per compiere una terribile battaglia in nostro favore, affinché noi potessimo ricevere la forza per umiliare i nostri fieri cuori e vincere nel Suo nome. Se contempliamo la croce del Calvario, dalle nostre labbra scomparirà ogni vanto, e allora potremo esclamare: “Egli ha pagato il riscatto con grande sofferenza per me, mi sento così indegno e così sporco…!” MS1 260.2
L’ignoranza e l’autosufficienza vanno di pari passo. La legge di Dio ci è stata data per regolare la nostra condotta, ed essa è di vasta portata nei suoi principi. Non c’è nessun peccato, non c’è opera d’ingiustizia che sfugga alla condanna della legge. La Verità è il grande codice di sola Verità. Essa delinea accuratamente la storia dell’inganno di Satana e del fallimento dei suoi seguaci. Satana affermava che la sua legge e i suoi statuti avevano più valore e si presentavano meglio di quelle di Dio, e questo provocò la sua espulsione dal cielo. Lo stesso tentativo lo sta compiendo sulla terra. MS1 260.3
Fin dalla sua caduta, Satana, per vendicarsi di Dio a causa della sua espulsione dal cielo, fece di tutto per ingannare il mondo e per condurre gli uomini alla rovina. Egli ha imprigionato il mondo nella sua trappola, e molti che fanno parte del popolo di Dio, ignorando le sue macchinazioni gli hanno dato l’opportunità di portare le loro anime verso la perdizione. Essi, purtroppo, non manifestano alcun interesse per esaltare Gesù, e proclamarlo davanti alle moltitudini che periscono: MS1 260.4
“Ecco l',Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo”!
Giovanni 1:29 MS1 260.5
Chi non conosce la legge del governo di Dio che è stata esposta sul monte Sinai, disconosce la Verità che è in Gesù Cristo. Gesù ha rivelato i principi della legge; Egli ha esposto ogni precetto e col suo esempio mise in chiaro ogni richiesta della legge. Colui che conosce la Verità tale com’è nella legge, conosce la Verità tale com’è in Gesù, e se mediante la fede in Cristo obbedisce ai comandamenti, la sua vita è nascosta con Cristo in Dio. MS1 260.6
Se il Signore non avesse provveduto un Salvatore per l’uomo, la conoscenza delle rivendicazioni della legge avrebbe spento l',ultimo raggio di speranza nella sua anima; ma la verità tale com’è in Gesù, è un sapore di vita a vita. Il Figlio di Dio morì per poter imputare all’uomo la propria giustizia, e non perché l’uomo sia libero di infrangere la santa legge di Dio, come Satana tenta di fargli credere. Mediante la fede in Cristo, l’uomo può acquisire la forza morale per resistere al male. MS1 261.1