Nell’errore e nell’incredulità vi è qualcosa che sconcerta e incanta la mente. Accarezzare il dubbio o l’incredulità per scusare il nostro erroneo atteggiamento, mentre ci allontaniamo dalla retta via, è molto più semplice che purificare la propria anima attraverso la Verità e l’obbedienza ad essa. Ma quando le influenze positive c’inducono a desiderare di tornare indietro, possiamo ritrovarci facilmente invischiati nella rete di Satana, come una mosca in una ragnatela. A questo punto uscire dal laccio del nemico ci sembra impossibile. MS1 31.2
Una volta che gli uomini hanno ammesso il dubbio nei confronti delle testimonianze provenienti da Dio, essi sono fortemente tentati di rispettare le proprie opinioni dichiarate, davanti agli altri. Le loro teorie e concetti si fissano nella loro mente come una oscura nube, respingendo ogni raggio di luce a favore della verità. I dubbi sono i risultati dell’ignoranza, dell’orgoglio, dell’amore per le pratiche peccaminose, fissate come le catene che raramente si possono spezzare. Solo Cristo con la Sua potenza può spezzarle. MS1 31.3
Le testimonianze dello Spirito di Dio sono date agli uomini direttamente dalla Sua Parola, ma esse sono state trascurate. Ora, se questi messaggi non vengono ascoltati, lo Spirito Santo si ritirerà da queste anime. In che modo Dio può raggiungere quelle persone erranti per mostrargli la loro vera condizione? Le chiese che hanno fomentato quegli influssi per sminuire la fede in queste testimonianze sono chiese deboli e vacillanti. Alcuni ministri lavorano per attirare le persone a sé stessi. Quando si fa uno sforzo per correggere eventuali sbagli di questi ministri, loro si difendono dicendo: “La mia chiesa accetta il mio operare” MS1 31.4
Ma Gesù ha detto: MS1 31.5
“Perché chiunque fa cose malvagie odia la luce e non viene alla luce, affinché le sue opere non siano scoperte”….. Giovanni 3:20 MS1 31.6
Oggi ci sono molti che seguono questo percorso. Le testimonianze condannano vari peccati, ragion per cui le persone di cui parlo non vogliono leggerle. Ci sono quelli che nella loro giovinezza sono stati avvisati e rimproverati attraverso le testimonianze, ma nonostante ciò hanno forse accettato di camminare nella luce? Non del tutto? Loro si abbandonano agli stessi peccati, agli stessi difetti di carattere di una volta. Questi difetti, impressi nella Chiesa, danneggiano l’opera di Dio. MS1 32.1
L’opera del Signore dovrebbe impostare l’ordine in chiesa, ma non può, perché i membri individuali, e specialmente i capi del gregge non si lasciano correggere. Più di uno dichiara di aver accettato le testimonianze, mentre in effetti, queste testimonianze non hanno avuto alcuna influenza sulla sua vita e sul suo carattere. Di conseguenza questi difetti diventano sempre più forti, più indulgenti, fino a quando, essendo stati spesso rimproverati, e non avendo ascoltato i rimproveri, perdono il potere dell’autocontrollo, e si rafforzano nell’errore. Se loro sono oberati di lavoro, se la debolezza prende il sopravvento, essi non hanno la forza morale di rialzarsi dall’infermità, di conseguenza il loro carattere non sarà mai corretto. A questo punto potremmo chiedere a queste persone: MS1 32.2
- Il Signore anni fa non ha forse rimproverato le vostre debolezze? MS1 32.3
E loro rispondono: MS1 32.4
—Si, ho ricevuto la testimonianza scritta nella quale si diceva che mi sbagliavo. MS1 32.5
—Perché allora non avete corretto queste abitudini sbagliate? MS1 32.6
—Ho pensato che questi rimproveri non fossero per me. Quello che ho potuto comprendere l’ho accettato, mentre quelli che credevo non fossero per me, non li ho accettati, perché pensavo che chi li aveva scritti si era sbagliato. MS1 32.7
In alcuni casi precisamente le mancanze di carattere che Dio avrebbe voluto correggere, ma che essi si sono rifiutati di fare, è costata la vita a questi uomini. Essi avrebbero potuto vivere nella luce. Dio desiderava che loro vivessero nella Sua luce e per questa ragione gli inviò le istruzioni, affinché potessero conservare le capacità fisiche e mentali per servirlo. Se loro avessero accettato i consigli di Dio, sarebbero diventati suoi operai per l’avanzamento e il progresso della Verità, e sarebbero stati rispettati dal popolo di Dio. Ma purtroppo essi si erano addormentati nella loro tomba, perché non hanno compreso che Dio li conosceva meglio di loro stessi. I pensieri di Dio non erano i loro pensieri, e le Sue vie non erano le loro vie. Questi uomini di carattere unilaterale hanno influito nell’opera dovunque hanno lavorato. Le chiese sotto la loro guida sono state notevolmente indebolite. Dio rimprovera gli uomini, perché li ama. Lui vuole che essi siano forti nella Sua forza, che abbiano menti ben equilibrate e carattere simmetrico, in questo modo saranno dei modelli per il Suo gregge. Solo allora potranno diventare l’esempio e la giuda per il gregge verso il cielo, e quindi edificheranno il tempio santo di Dio.
Manoscritto nr. 1; 1883 MS1 32.8