Durante l’ostilità verso Cristo, mentre Egli era sulla croce ferito nel corpo e col cuore straziato dal dolore, Satana si è completamente sradicato dagli affetti dell’universo. In quel momento si vide che Dio aveva annullato sé stesso in Suo Figlio, donandosi per i peccati del mondo perché amava l’umanità. Il Creatore fu rivelato nel Figlio del Dio infinito. A questo punto si pone la domanda: “Può esserci abnegazione in Dio?” Cristo era Dio, accondiscese ad incarnarsi assumendo l’umanità, ubbidendo fino alla morte e poter patire l’infinito sacrificio. MS1 284.2
Cristo sopportò qualsiasi sacrificio che un essere umano può soffrire, cioè, Satana esercitò ogni sforzo possibile per sedurlo e tentarlo. Ma più le tentazioni erano grandi, più perfetto fu il sacrificio. MS1 284.3
Nella sua natura umana unita a quella divina, Cristo sopportò tutto quello che l’uomo poteva sopportare nel conflitto con Satana. Obbediente e immacolato fino all’ultimo momento, morì per l’uomo come suo sostituto e garante, sopportando le stesse cose che l’uomo ha dovuto sopportare a causa del tentatore, affinché l’uomo vincesse essendo partecipe della natura divina. MS1 284.4
La verità pura è in contrapposizione alla falsità; l’onestà e l’integrità all’astuzia e all’intrigo, come Cristo, ognuno di noi deve essere pronto a sacrificare tutto, perfino la vita stessa, a causa della Verità. Resistere a Satana non è un compito facile. Abbiamo bisogno di afferrarci fermamente alla natura divina dal principio alla fine, altrimenti non ci riusciremo. Con la vittoria ottenuta sulla croce del Calvario, Cristo apre chiaramente la via per l’uomo e gli rende possibile l’osservanza della legge di Dio mediante la Via, la Verità, e la Vita. Non c’è altro modo. MS1 284.5
La giustizia di Cristo è stata data al peccatore come un dono gratuito, tuttavia dipende da lui se accettarla o no. L’uomo, di per sé stesso non ha nulla di buono, ma è macchiato e corrotto, contaminato dal peccato, completamente repulsivo per un Dio puro e santo. Solo attraverso la giustizia di Cristo egli può avvicinarsi a Dio. MS1 285.1
Cristo, come Sommo Sacerdote intercede all’interno del velo, il Calvario lo ha immortalato in modo tale che, benché vive per Dio, muore continuamente per il peccato. In questo modo, ogni volta quando l’uomo pecca, ha un avvocato davanti al Padre. Egli, uscì dal sepolcro attorniato da una nuvola di angeli con ammirabile potere e gloria: la Divinità e l’umanità unite. Egli prese nelle Sue mani il mondo che Satana considerava sua proprietà, e lo riscattò con la propria vita. Nel donare la sua vita, Cristo ha reintegrato l’intera razza umana davanti a Dio. Nessuno si può prendere la libertà di affermare che mediante le proprie opere sia in grado di liquidare il debito della trasgressione. Questo sarebbe un inganno fatale. Se voi comprendete questo, dovete cessare di ostinarvi nelle vostre idee, e con cuore umile investigate sull’espiazione. Questo tema non è abbastanza ben compreso, che migliaia e migliaia pretendono di essere figli di Dio invece sono figli del maligno, perché dipendono dalle sue opere. Il Signore chiede sempre buone opere, lo chiede anche la legge, ma poiché l’uomo persiste nel peccato, le sue buone opere sono prive di valore. Solo la giustizia di Cristo può avvalersi di questo. Soltanto Cristo è in grado di salvare, perché Egli intercede per noi presso Dio. Tutti coloro che desiderano essere salvati devono accettare il Suo invito: MS1 285.2
“E chi ode, dica: “Vieni”. Chi ha sete, venga; chi vuole, prenda in dono dell',acqua della vita”.
Apocalisse 22:17 MS1 285.3
Non esiste nessun peccato che l’uomo possa commettere per il quale non si sia fatta provvista al Calvario. In questo modo la croce, con esortazioni ferventi, offre continuamente al peccatore un’espiazione completa. MS1 285.4