Il testimone fedele e verace, così parla della chiesa fredda, senza vita e senza Cristo: MS1 296.4
“Io conosco le tue opere: tu non sei né freddo né fervente. Oh fossi tu pur freddo o fervente! Così, perché sei tiepido, e non sei né freddo, né fervente, io ti vomiterò dalla mia bocca”.
Apocalisse 3:15,16 MS1 296.5
Leggiamo ancora le seguenti parole: MS1 296.6
“Poiché tu dici: Io sono ricco, e mi sono arricchito, e non ho bisogno di nulla, e non sai che tu sei infelice fra tutti, e miserabile e povero e cieco e nudo”.
Apocalisse 3:17 MS1 296.7
Questo verso rappresenta il popolo che si vanta con orgoglio, perché possiede la conoscenza e i benefici spirituali. Tuttavia essi non hanno risposto alle benedizioni immeritate ricevute da Dio. Pieni di ribellione e d’ingratitudine hanno dimenticato Dio, Colui che li aveva così benevolmente perdonati, come un padre fa col figlio ingrato e traviato. Hanno resistito alla Sua grazia, hanno abusato dei suoi privilegi, disprezzato le opportunità, e si sono accontentati nell’appagamento delle loro soddisfazioni, nella deplorevole ingratitudine, nel sordo formalismo e infine nell’ipocrisia. MS1 296.8
Con orgoglio farisaico, si vantano al punto che di loro è stato detto: MS1 297.1
“Io sono ricco, e mi sono arricchito, e non ho bisogno di nulla….”
Apocalisse 3:17 MS1 297.2
Non è forse vero che Gesù ha inviato dei messaggeri, uno dopo l’altro con messaggi di rimprovero, d’ammonizione, di supplica per queste persone piene d’orgoglio? I suoi consigli non sono stati disprezzati e rifiutati? MS1 297.3
Non è forse vero che i messaggeri di Cristo, sono stati trattati con disprezzo, e le loro parole sono state considerate delle favole? Cristo vede ciò che l’uomo non vede. Egli vede i peccati che se non saranno cancellati dal pentimento esauriranno la pazienza di un Dio tollerante. Cristo non può accettare i nomi di coloro che si considerano “autosufficienti”. Egli non può insistere a favore di un popolo che non sente la necessità d’aiuto, che pretende di conoscere e possedere tutto. MS1 297.4
Il grande Redentore rappresenta se stesso come un Mercante Celeste, carico di ricchezze, che va di casa in casa presentando la sua incomparabile mercanzia, dicendo: MS1 297.5
“Io ti consiglio di comprare da me dell',oro affinato col fuoco, affinché tu arricchisca; e delle vesti bianche, affinché tu ti vesta e non apparisca la vergogna della tua nudità; e del collirio per ungerti gli occhi, affinché tu vegga. Tutti quelli che amo, io li riprendo e li castigo; abbi dunque zelo e ravvediti. Ecco, io sto alla porta e picchio: se uno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli meco”.
Apocalisse 3:18-20 MS1 297.6
Consideriamo la nostra condizione davanti a Dio; ascoltiamo i consigli del Testimone Verace. Che nessuno di noi sia carico di pregiudizi, come lo furono gli Ebrei, affinché la Sua luce possa penetrare nei nostri cuori. Non vorrei che Cristo dica di noi come disse di loro: MS1 297.7
“…eppure non volete venire a me per aver la vita”.
Giovanni 5:40 MS1 297.8
In ogni incontro di questo congresso della Conferenza Generale, alcune anime hanno accettato avidamente il prezioso messaggio della giustificazione per fede. Ringraziamo il Signore per le anime che sono state capaci di riconoscere d’aver bisogno di qualcosa che non possiedono: ossia l’oro della fede e dell’amore, il vestito bianco della giustizia di Cristo, e il collirio del discernimento spirituale. Se possedete questi preziosi doni, il tempio della vostra anima non sarà come un altare profanato. MS1 297.9
Fratelli e sorelle, io vi esorto nel nome di Gesù Cristo di Nazzaret, che lavoriate là dove lavora il Signore, perché ancora oggi abbiamo quest’opportunità e privilegio per farlo. MS1 298.1