Ho parlato al popolo di Otsego riguardo il quarto e il quinto versetto del secondo capitolo di Apocalisse: MS1 308.1
“Ma ho questo contro di te: che hai lasciato il tuo primo amore. Ricordati dunque donde sei caduto, e ravvediti, e fa’ le opere di prima; se no, verrò a te, e rimoverò il tuo candelabro dal suo posto, se tu non ti ravvedi”.
Apocalisse 2:4,5 MS1 308.2
Le persone a cui sono rivolte queste parole hanno molte qualità, sono riconosciuti dalla Testimonianza Verace: “Tuttavia”, Egli dice, “io ho qualcosa contro di te, che hai lasciato il tuo primo amore”. Questo versetto c’indica la necessità di aiuto. Tutte le altre virtù non riescono a compensare la carenza. Cristo consiglia la chiesa: “ricordati dunque donde sei caduto e ravvediti, e fa’ le opere di prima; se no, verrò a te, e rimoverò il tuo candelabro dal suo posto, se tu non ti ravvedi…. Chi ha orecchie, ascolti ciò che lo Spirito dice alla chiesa, a chi vince, io darò da magiare dell’albero della Vita, che è in mezzo al paradiso di Dio”.
Apocalisse 2:4-7. MS1 308.3
In queste parole vediamo un avvertimento, dei rimproveri, delle minacce, e delle promesse da parte del Testimone Verace, che ha le sette stelle nella mano destra. MS1 308.4
“…il mistero delle sette stelle che hai vedute nella mia destra, e dei sette candelabri d',oro. Le sette stelle sono gli angeli delle sette chiese, e i sette candelabri sono le sette chiese”.
Apocalisse 1:20 MS1 308.5
Quando questa chiesa è stata pesata sulla bilancia del Santuario, essa è stata trovata mancante perché ha lasciato il suo primo amore. Il Testimone Verace dichiara: MS1 308.6
“Io conosco le tue opere e la tua fatica e la tua costanza e che non puoi sopportare i malvagi e hai messo alla prova quelli che si chiamano apostoli e non lo sono, e li hai trovati mendaci; e hai costanza e hai sopportato molte cose per amore del mio nome, e non ti sei stancato”.
Apocalisse 2:2,3 MS1 308.7
Nonostante tutto questo, la chiesa è stata trovata mancante. In cosa consiste la sua fatale carenza? MS1 309.1
“…tu hai lasciato il tuo primo amore”. MS1 309.2
Non è forse il caso della nostra chiesa? Le nostre dottrine possono essere giuste; possiamo odiare le false dottrine, possiamo allontanare coloro che non hanno dei principi compatibili con i nostri; possiamo lavorare instancabilmente; ma anche tutto questo non è sufficiente. Qual è la nostra motivazione? Perché siamo richiamati al pentimento? Perché “…tu hai lasciato il tuo primo amore”. MS1 309.3
Lasciate che ogni membro della nostra chiesa studi bene quest’importante ammonizione e rimprovero. Ognuno veda se nel contendere per la verità, se nel dibattere riguardo la teoria, non ha perso il tenero amore di Cristo. Non è forse vero che Cristo è stato lasciato fuori non solo dai nostri sermoni ma anche dai nostri cuori? Non è forse pericoloso il fatto che molti avanzano, professando la Verità e facendo opera missionaria,e contemporaneamente l’amore di Cristo non è stato amalgamato all’opera? Questo solenne avvertimento da parte del Testimone Verace significa molto. Egli chiede di ricordarci dove siamo caduti; ci richiama al pentimento e a fare le prime opere; MS1 309.4
“Ricordati dunque donde sei caduto, e ravvediti, e fa’ le opere di prima; se no, verrò a te, e rimoverò il tuo candelabro dal suo posto, se tu non ti ravvedi”.
Apocalisse 2:5 MS1 309.5
Che la chiesa comprenda la necessità di recuperare il suo primo amore fervente! Se manca questo, tutte le altre cose anche se eccellenti sono insufficienti. Il richiamo alla penitenza non può essere ignorato senza pericolo. Credere solo nella teoria della Verità non è sufficiente. Presentare questa teoria ai non credenti, per Cristo non costituisce una testimonianza verace. La luce che rallegrò i vostri cuori quando comprendeste il messaggio per questo tempo, è un elemento essenziale nella vostra esperienza e opera, e questo, si è perduto dai vostri cuori e dalle vostre vite. Cristo vede la vostra mancanza di zelo, e dichiara che siete caduti e che siete in una posizione pericolosa. MS1 309.6