St. Helena, California
14 Giugno 1906
Caro fratello MS1 14.1
La sua lettera mi è giunta mentre ero in California. Da qualche settimana sto esaminando certe questioni connesse alla nostra opera in campo sanitario qui in California. Tutto il mio tempo e le mie energie sono state focalizzate su vari scritti e sulle visioni del terremoto che mi furono date. Ora è giunto il momento di rispondere a varie lettere compresa la sua. Nella sua lettera lei parla dell’istruzione concernente la formazione della fede avuta da bambino nelle testimonianze e dice: MS1 14.2
“Sono indotto a concludere, come del resto hanno fatto molti altri credenti, che ogni sua parola pronunciata in pubblico o in privato, ogni lettera scritta in diverse circostanze, sia stata ispirata, come anche i Dieci Comandamenti”. MS1 14.3
Fratello, vedo che lei ha studiato i miei scritti con diligenza. Lei stesso afferma che io non ho mai fatto alcuna rivendicazione, anzi nessuno dei nostri pionieri ha mai fatto questo. Lei stesso può constatare che la mia introduzione al libro IL GRAN CONFLITTO, è una dichiarazione relativa ai Dieci Comandamenti e alla Bibbia. Questo la potrà aiutare nella corretta comprensione e a prendere in esame il seguente versetto: MS1 14.4
“Ogni Scrittura è ispirata da Dio è utile ad insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia”…( 2 Timoteo 3:16)…in più, aggiungo che queste parole sono state scritte da mano umane. MS1 14.5
L’Infinito, attraverso il Suo Spirito, diffuse la luce nei cuori e nelle menti dei Suoi servitori. Egli diede loro delle visioni, dei sogni, dei simboli e delle figure; e coloro che hanno ricevuto queste rivelazioni dovevano tradurli nel linguaggio umano. I dieci comandamenti sono stati scritti dalla mano di Dio. Essi sono sacri, quindi non provengono da pensieri umani. Dio però li espresse in lingua umana, e ciò conferma l’unione del divino con l’umano. La stessa unione esiste nella natura di Cristo, il figlio di Dio e il figlio dell’uomo. Questa è la verità biblica. MS1 14.6
“E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre”.
Giovanni 1:14 MS1 15.1
Scritta in epoche diverse e da uomini che differivano notevolmente in posizione sociale ed economica, e in facoltà intellettuali e spirituali, i libri della Bibbia presentano contrasti nel suo stile, come anche diversità nella natura degli eventi che tratta. MS1 15.2
Gli scrittori biblici impiegarono differenti forme d’espressione. Spesso, la stessa verità fu presentata in modo sorprendente tra uno scrittore e l’altro. Varie volte gli scrittori presentano il soggetto apparentemente superficiale, trascurabile, (secondo i pregiudizi umani), o contraddittorio, nondimeno, in senso globale del testo essa possiede un’armoniosa unità. E poiché la Verità è stata scritta da diversi individui, per cui essa fu espressa sotto differenti aspetti. Uno scrittore può esprimersi con una maggiore espressione dall’altro. I suoi punti di vista però armonizzano con le sue esperienze o con la sua forza di percezione; un altro ancora coglie una fase diversa. Ogni fase è impressa nella mente di ciascuno di loro con l’ausilio dello Spirito Santo, sotto differenti aspetti, ma nonostante ciò in perfetta armonia tra di esse. MS1 15.3
Il Signore fu lieto di comunicare la sua Verità agli agenti umani. Attraverso il Suo Santo Spirito, a uomini qualificati fu permesso di fare quest’opera straordinaria. Essi furono guidati nella scelta su cosa parlare e su cosa scrivere. Il tesoro proveniente dal cielo è stato affidato a “vasi di terra”. La testimonianza che proviene da Dio viene trasmessa attraverso le espressioni imperfette del linguaggio umano. C’è di più, l’uomo diventa figlio di Dio, obbediente e credente, contempla la gloria di un potere divino, pieno di grazia e verità”. MS1 15.4