14 Luglio 1892 MS2 146.5
Quando sopravvenne la malattia che ho patito per tutti questi mesi, rimasi sorpresa di non essere stata guarita in seguito alle mie preghiere. Ma nel mio caso si è compiuta questa promessa: La mia grazia ti basta. (2 Corinzi 12:9). E nel mio caso è stato proprio così. Da parte mia non ci può essere alcun dubbio. Le mie ore di dolore sono state ore di preghiera, perché ho saputo a chi confidare le mie pene. Ho il privilegio di rafforzare le mie deboli forze afferrandomi al potere infinito. Giorno e notte sono ancorata sulla solida roccia delle promesse di Dio. I miei pensieri si elevano verso Gesù spinti da una fiducia amorevole. Lui sa cosa è meglio per me. Le mie notti sarebbero molto solitarie se non reclamassi questa promessa: Poi invocami nel giorno della sventura; io ti salverò, e tu mi glorificherai. (Salmo 50:15)
Manoscritto 19, 1892 MS2 146.6