La Chiesa deve intensificare la sua attività, e estendere i suoi confini. I nostri sforzi missionari devono essere comunicativi e dobbiamo ampliare i nostri limiti…. Sebbene ci sono state feroci contese nel tentativo di mantenere il nostro carattere distintivo, come cristiani abbiamo sempre guadagnato terreno.
Lettera 170, 1907, (6 maggio, 1907) MS2 248.4
Le certezze che abbiamo avuto durante questi cinquanta anni riguardo la presenza dello Spirito di Dio tra noi come popolo, sopporteranno la prova di quelli che ora si alleano col nemico e lottano contro il messaggio di Dio.
Lettera 356 del 1907 (24 ottobre 1907.) MS2 248.5
Fratelli, vi scrivo queste cose, anche se molti di voi non li possono comprendere pienamente. Se io non credessi che lo sguardo del Signore è sopra il Suo popolo, non avrei il coraggio di trasmettervi queste verità più volte. Dio ha un popolo che conduce e istruisce.
Lettera 378 del 1907. (11 Novembre 1907.) MS2 248.6
Io sono stata istruita affinché dica a tutti gli Avventisti del Settimo Giorno in tutto il mondo, che Dio ci ha chiamato come popolo e noi siamo il Suo tesoro particolare. Lui ha disposto che la Sua Chiesa su questa terra rimanga perfettamente unita nello Spirito e nel Consiglio del Signore degli Eserciti, fino alla fine dei tempi.
Lettera 54, 1908 ( 21 gennaio, 1908) MS2 248.7
Nulla è più caro a Dio su questa terra come la Sua Chiesa. Con cura gelosa protegge quelli che lo cercano. Non c’è nulla che offenda tanto Dio come gli sforzi realizzati dai servi di Satana per rubare al suo popolo i suoi diritti. Il Signore non dimentica i suoi figli. Satana segnala gli sbagli che hanno commesso, e cerca di fargli credere che con le loro azioni sbagliate si sono allontanati da Dio. Gli angeli maligni cercano con tutti i mezzi possibili di scoraggiare coloro che lottano per ottenere la vittoria sul peccato. Presentano la loro indegnità passata e cercano di convincerli che il loro caso è senza speranza. Ma abbiamo un Redentore onnipotente. Cristo abbandonò il cielo e venne in mezzo a noi in forma umana per vivere in questo mondo in accordo ai principi della giustizia. Ricevette potere per ministrare tutti quelli che lo avrebbero accettato come Redentore, per aiutare coloro che si pentono e si convincono della peccaminosità del peccato. MS2 248.8
“Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato”. (Ebrei 4:15)
Lettera 136, 1910. (26 Novembre 1910) MS2 249.1