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Avvicinarci a Dio come fratelli MS2 306

Quando lo Spirito Santo inonda le menti umane, tutte le lamentele e le accuse meschine che sorgono tra gli uomini, spariscono. I raggi luminosi del Sole di Giustizia brilleranno nelle camere della mente e del cuore. Nel nostro culto a Dio non deve esistere alcuna distinzione tra ricchi e poveri, bianchi e neri. Si deve eliminare ogni pregiudizio. Quando ci avviciniamo a Dio, dobbiamo farlo in modo di essere tutti fratelli. Noi siamo pellegrini e stranieri, e siamo in viaggio verso una terra migliore, cioè, la patria celeste. Lì non ci sarà orgoglio, né accusa e né vana illusione. Si toglierà ogni maschera e “lo vedremo così come egli è”. I nostri canti ripeteranno il tema ispiratore e tributeranno lode e ringraziamento a Dio. (Review and Herald - 24 Ottobre 1899 pag. 677). MS2 306.2