La fede in una menzogna non eserciterà un’influenza santificatrice sulla vita o il carattere. Nessun errore può essere Verità, né può essere cambiato in verità mediante la sua ripetizione, o avendo fede in esso. La sincerità non può salvare l’anima dalle conseguenze di credere nell’errore. Senza la sincerità non vi è una vera religione, ma la sincerità manifestata riguardo a una religione falsa non salverà mai una persona. Io posso agire con perfetta sincerità nel seguire una strada sbagliata ma, ciò non cambierà quella strada in quella giusta, né mi porterà al luogo dove voglio andare. Il Signore non vuole che noi abbiamo una credulità cieca, e che chiamiamo questo: una fede che santifica. La Verità è il principio che santifica, e quindi dobbiamo sapere qual è la Verità. Dobbiamo confrontare le cose spirituali con ciò che è spirituale. Dobbiamo provare tutte le cose e ritenere solo ciò che è buono, ciò che ha le credenziali divine, che pone davanti a noi i veri motivi e i principi che dovrebbero promuovere le nostre azioni.
Lettera 12, 1890. MS2 34.1