Go to full page →

CAPITOLO 6—I BISOGNI DELL’UMANITÀ E LA PROVVIDENZA DIVINA TMGI 127

Le ragioni dell’inefficienza e il rimedio TMGI 127.1

Melbourne, Australia, 3 luglio 1892. TMGI 127.2

Mi rivolgo a coloro che predicano la Parola: TMGI 127.3

La rivelazione delle tue parole illumina; rende intelligenti i semplici. TMGI 127.4

Salmo 119:130 TMGI 127.5

Tutti i vantaggi e i privilegi che possono essere moltiplicati per il vostro beneficio, affinché siate educati e preparati, radicati e fondati nella Verità, non vi saranno di alcun aiuto, a meno che la mente e il cuore siano aperti, affinché la verità possa entrare, e voi rinunciate coscienziosamente a ogni abitudine, ogni pratica e ogni peccato che ha chiuso la porta a Gesù. Che la luce di Cristo illumini l’oscurità della vostra anima. Con fervente determinazione adottate la condotta corretta. Se proseguite su una via sbagliata, come molti di voi stanno facendo ora, se la Verità non opera in voi un potere trasformatore, in modo da obbedirgli con tutto il cuore perché amate i suoi principi puri, siate certi che per voi la Verità perderà il suo potere vitalizzante e il peccato sarà rafforzato. TMGI 127.6

Proprio per questa ragione molti strumenti di Dio non sono abbastanza efficienti. Essi sono sempre pronti a glorificare se stessi, e nei loro cuori regna la sensualità. È vero che approvano la legge dei Dieci Comandamenti, ma insegnano la legge solo in teoria, perché non amano i suoi principi. Essi non obbediscono al comandamento di Dio di essere puri, di amare Dio sopra tutte le cose e il prossimo come se stessi. E poiché vivono costantemente nella menzogna, come possono essere degli operai efficienti per Dio? TMGI 127.7

Il Salvatore pregò per i suoi discepoli: Santificali nella verità: la tua parola è verità. TMGI 127.8

Giovanni 17:17 TMGI 127.9

Ma se colui che riceve la conoscenza biblica non fa alcun cambiamento nelle sue abitudini, che sono contrarie alla luce della Verità, che cosa succede allora? Lo spirito sta lottando contro la carne, e la carne contro lo spirito, e uno dei due deve vincere. Se la Verità santifica l’anima, il peccato è odiato ed evitato, perché Cristo è stato accolto come ospite d’onore. Ma in un cuore diviso non ci può essere posto per Cristo. Tra il peccato e Gesù non può esistere alcuna compartecipazione. Chi accetta la Verità con assoluta sincerità, chi mangia la carne e beve il sangue del Figlio di Dio, ha la vita eterna. TMGI 127.10

Le parole che vi ho dette - dice Gesù - sono spirito e vita. (Giovanni 6:63) TMGI 128.1

Quando colui che riceve la Verità collabora con lo Spirito Santo, si sentirà responsabile nel portare il messaggio alle anime. Egli non sarà mai un mero predicatore. Entrerà anima e corpo nella grande opera di cercare e salvare i perduti. Praticando la religione di Cristo realizzerà una buona opera in favore delle anime. TMGI 128.2

Gli articoli di questa sezione sono pubblicati in: Special testimonies to Ministers and workers (serie A, n° 2, 1892. Questo articolo si trova alle pagine 9-12) TMGI 128.3