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Esperimenti divini TMGI 25

Il Signor Gesù sta realizzando degli esperimenti nei cuori umani per mezzo della manifestazione della Sua misericordia e abbondante grazia. Lui effettua in noi delle trasformazioni così sorprendenti, che Satana, con tutto il suo vanto, con tutti i suoi seguaci uniti contro Dio e contro le leggi del suo governo, si ferma a guardarli come una forza inespugnabile davanti ai suoi sofismi e inganni. Essi sono per lui un mistero incomprensibile. Gli angeli del Signore, i serafini e i cherubini, sono incaricati di collaborare con gli agenti umani, contemplano con stupore e gioia gli uomini caduti, una volta figli dell’ira, ora attraverso gli insegnamenti di Cristo sono trasformati alla Sua immagine, per essere figli e figlie di Dio, e per svolgere un ruolo importante nei misteri del cielo. TMGI 25.2

Alla Sua chiesa, Cristo ha dato ampie agevolazioni affinché possa ricevere l’ingente reddito di gloria dalla sua proprietà comprata e redenta. La chiesa dotata della giustizia di Cristo è la sua depositaria nella quale le ricchezze della Sua misericordia, il Suo amore, e la Sua grazia devono apparire nella piena manifestazione finale. Nella preghiera d’intercessione Gesù parla del grande amore del Padre verso di noi come verso Lui stesso, Unigenito Figlio, e che noi saremo sempre uniti in Cristo e nel Padre, tutto questo costituisce una meraviglia per la moltitudine celeste, ed è la loro grande gioia. Il dono del Suo Spirito Santo, ricco completo e abbondante, per la Sua chiesa è come un muro di fuoco, che le potenze dell’inferno non prevarranno mai. Cristo guarda ai suoi figli nella sua immacolata purezza e perfezione impeccabile, come ricompensa delle sue sofferenze, della sua umiliazione e del suo amore, e corona della sua gloria, essendo lui stesso il centro dal quale irradia ogni gloria TMGI 25.3

“Beati quelli che sono invitati alla cena delle nozze dell ', Agnello”. TMGI 25.4

Apocalisse 19:9 TMGI 25.5

Per ulteriori approfondimenti: “Operai del Vangelo”, pagine 200, 331, 501, 502, “La speranza dell’uomo”,pagine 441, 680. TMGI 26.1