Non riesco a capire perché il colportaggio non sta dando il successo desiderato, come qualsiasi altra opera fatta per il Signore. Attraverso questi incontri i colportori possono venire a conoscenza di molte persone, pregare con loro, e capire le loro necessità. Dalla luce che ho ricevuto da Dio, ho compreso l’enorme responsabilità che pesa sui colportori. Prima di andare di porta in porta dovrebbero essere preparati per spiegare le Sacre Scritture e nulla si dovrebbe dire o fare per legargli le mani. Se loro confidano nel Signore mentre viaggiano da un luogo all’altro, gli angeli di Dio saranno accanto a loro, suggerendogli parole che portano luce, speranza e coraggio a molte anime. Se non fosse per l’opera del colportore, molti non avrebbero mai potuto conoscere la Verità. Ognuno di loro dovrebbe portare con sé dei piccoli libri e degli opuscoli da distribuire a chi non può permettersi di acquistarli. In questo modo, la Verità può entrare in molte case. Tra tutti i doni che Dio ha dato all’uomo, nulla è più nobile e benedetto di quello della parola, se questa è anche santificata dallo Spirito Santo. Con la lingua convinciamo e persuadiamo; offriamo preghiere e lodi a Dio e con essa trasmettiamo ricchi pensieri riguardo all’amore del Redentore. Attraverso la sua opera, il colportore può spargere il seme della Verità, in modo che la luce della Parola di Dio possa illuminare molte menti. TMGI 238.5