Daniele invocava il Signore tre volte al giorno per ricevere saggezza, forza e coraggio per poter rappresentare degnamente l’unico vero Dio tra la malvagità di Babilonia. Spesso sarete perplessi, senza sapere che cosa fare dopo; ma non usate carta e penna per scrivere riguardo alle vostre perplessità a Battle Creek. Ci possono essere divergenze su alcuni punti, ma il vostro Consigliere è vicino a voi. Inginocchiatevi davanti a Lui e chiedetegli ciò che vi occorre. Gli uomini di Battle Creek possono darvi la stessa luce? Loro non possono comprendere le vostre necessità, perché non sono lì con voi, possono dire No ad alcune cose, ma se avessero chiesto al Signore, Egli avrebbe risposto: “Andate avanti, io sarò con voi e vi concederò la grazia”. TMGI 245.1
Per molti anni al nostro popolo è stata data un’educazione sbagliata, insegnando loro di mettere al primo posto l’uomo anziché Dio. È stato insegnato a tutti di rivolgersi per ogni cosa a quei pochi uomini di Battle Creek. Il Signore, invece, vi ha dato l’opportunità di vedere la debolezza dell’uomo limitato. In tutti gli Stati d’America non si trovano forse degli uomini che camminano rettamente sotto lo sguardo di Dio? Nei libri del cielo non sono forse registrati i nomi di coloro che amano e servono Dio? Essi non sono forse in grado di pianificare? È possibile che il Signore ha dato la sapienza e una saggezza superiore soltanto a quelli in Battle Creek e non nelle chiese in altri Stati? TMGI 245.2
Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data. TMGI 245.3
Giacomo 1:5 TMGI 245.4
Le chiese comprenderebbero meglio il modo di agire dello Spirito Santo se i pastori educassero tutti a ricordare che vi è un Dio che è vicino e non lontano, che si può onorare chiedendogli aiuto e sapienza nello stesso luogo dove sono. Allora avrebbero una capacità che fortificherebbe la Conferenza Generale. TMGI 245.5
Vi sono persone di talento in ogni luogo, ma spesso i loro talenti non sono riconosciuti. Questi talenti devono essere individuati e messi nell’opera. Sotto la guida dello Spirito Santo il talento accrescerà la persona che lo utilizza. Ma il Signore è disonorato quando gli uomini si mettono al posto di Dio. Egli solo può dare dei consigli infallibili. TMGI 245.6
In Battle Creek si sono tenute delle riunioni di uomini che non conoscono la situazione creatasi in certe località, mentre coloro che si trovano in quelle località conoscono le situazioni locali, e non è saggio che gli uomini cerchino gli uomini e che dipendano da pochi uomini di Battle Creek, alcuni dei quali hanno camminato lontani da Dio per molti anni. Accettare i giudizi di questi uomini, e chiedere loro di venire, percorrendo una grande distanza e sedersi in un consiglio, ha disonorato grandemente il Signore. Nel fare questo hanno scelto degli uomini che non hanno il cuore santificato e sono stati messi nel posto dove Dio dimora. TMGI 245.7
Supponiamo che si commettano degli errori da parte di coloro che si trovano in differenti luoghi. Saranno meno gravi di quelli commessi da chi si trova a capo dell’opera. Non è meglio quindi rivolgersi a Dio per avere dei consigli? Non è forse Lui che può sopperire a ogni difficoltà? Non è forse vero che agisce a nostro favore? Se ci rivolgiamo a Lui come quando i piccoli fanciulli si rivolgono ai loro genitori pensate che non lo farà? Nello strumento umano c’è troppa presunzione. Il Signore non può collaborare con persone piene d’orgoglio. Se non eliminate queste debolezze, se l’IO non è umiliato, Dio non può agire. Coloro che inviano a Battle Creek tutte le loro perplessità, dimostreranno la saggezza degli uomini e non quella di Dio. TMGI 246.1
Per ulteriori studi: Testimonies, vol. 4, pp. 309-312, 386, 387, 494; val. 5,pp. 409-411. TMGI 246.2