Coloro che sono impegnati in qualsiasi dipartimento dell’opera, non devono allearsi con quelli che non conoscono la Verità. Il mondo non conosce né il Padre né il Figlio, non ha alcun discernimento spirituale riguardo al carattere della nostra opera e a ciò che dobbiamo e non dobbiamo fare. Dobbiamo obbedire agli ordini che provengono dal cielo e non ascoltare i consigli o seguire i piani suggeriti dai miscredenti. I suggerimenti di quelli che non conoscono l’opera che il Signore sta realizzando per questo tempo, contribuiranno ad indebolire il potere degli strumenti di Dio. L’accettazione di tali suggerimenti annulla i consigli di Cristo. TMGI 343.3
L’occhio del Signore vigila sull’opera, su ogni piano, ogni fantasia della mente, vede sotto la superficie delle cose, discerne i nostri pensieri e le intenzioni del cuore. Non c’è atto tenebroso, non c’è piano o fantasia del cuore, non c’è pensiero della mente che lui non legga come fosse un libro aperto. Ogni nostro atto, ogni parola, ogni motivo è fedelmente registrato nei libri dal Grande Investigatore del cuore il quale dice: “Io conosco le tue opere”. TMGI 343.4
Mi fu mostrato che le insensatezze d’Israele ai giorni di Samuele si ripeteranno tra il popolo di Dio anche oggi, a meno che vi sia una maggiore umiltà, meno fiducia in sé stessi e più fiducia nel Signore, il Dio d’Israele, il Sovrano del popolo. Solo quando il potere divino si combina con lo sforzo umano l’opera resisterà alla prova. TMGI 343.5
Quando gli uomini smettono di affidarsi ad altri uomini e di appoggiarsi sul proprio giudizio ma confidano in Dio, ciò si vedrà in ogni caso attraverso l’umiltà dello spirito, il parlare meno e il pregare di più, e nella prudenza manifestata nei loro piani e azioni. Tali uomini riveleranno che dipendono da Dio e che si comportano come Cristo. TMGI 343.6