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Testimoni della croce TMGI 59

Dopo l’effusione dello Spirito Santo, i discepoli, rivestiti con la divina panoplia, uscirono a raccontare la meravigliosa storia della mangiatoia e della croce. Erano uomini umili, ma proclamarono la Verità al mondo. Dopo la morte del loro Signore, si sentivano delusi, indifesi e scoraggiati, come pecore senza pastore, invece da ora in poi diventarono dei testimoni della Verità, senza altre armi all’infuori della Parola e dello Spirito di Dio, trionfanti contro ogni opposizione. TMGI 59.1

Il loro Salvatore era stato respinto, condannato e inchiodato sulla croce ignominiosa. I sacerdoti e i governatori giudei avevano dichiarato con derisione: TMGI 59.2

Ha salvato altri e non può salvare se stesso! Se lui è il re d ', Israele, scenda ora giù dalla croce, e noi crederemo in lui. TMGI 59.3

Matteo 27:42 TMGI 59.4

Ma questa croce, questo strumento di vergogna e tortura, portò la salvezza e la speranza al mondo. TMGI 59.5

I credenti si radunarono; la disperazione e il loro sentimento d’impotenza svanirono. Furono trasformati nel carattere e uniti nei vincoli dell’amore cristiano. Benché privi di ricchezze, trattati da meri pescatori ignoranti, grazie allo Spirito Santo essi divennero i testimoni di Cristo. Senza onore e riconoscimenti terreni divennero gli eroi della fede. Dalle loro labbra sgorgarono parole di eloquenza divina e potere, che scosse il mondo. TMGI 59.6

I capitoli: terzo, quarto e quinto degli Atti degli Apostoli parlano della loro testimonianza. Coloro che avevano rifiutato e crocifisso Gesù, si aspettavano di trovare i discepoli scoraggiati, avviliti, e pronti a rinnegare il loro Signore. Invece, con stupore ascoltarono la loro chiara e coraggiosa testimonianza data sotto l’influsso dello Spirito Santo. Le parole e le opere dei discepoli rappresentavano le parole e le opere del loro Maestro e tutti quelli che li udivano, dicevano: Hanno imparato da Gesù, parlano come lui. TMGI 59.7

... e con grande potenza, rendevano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù; e grande grazia era sopra tutti loro. TMGI 59.8

Atti 4:33 TMGI 59.9

I Sacerdoti e i governatori si ritenevano competenti nel decidere ciò che gli apostoli dovevano fare o insegnare. Mentre i discepoli, ripieni di Spirito Santo andavano per il mondo a predicare Gesù, rivelavano alle genti molte cose che gli Ebrei non approvavano. Esisteva il pericolo che le idee e le dottrine dei rabbini sarebbero stati screditati. Gli apostoli, invece sentivano una straordinaria emozione. Il popolo si radunava attorno a loro, portando i propri malati e coloro che erano tormentati da spiriti immondi, e quelli che erano sanati lodavano il Signore e glorificavano il nome di Gesù, quello stesso Gesù che gli Ebrei avevano condannato, disprezzato, sputacchiato, flagellato, coronato di spine e crocifisso. Quello stesso Gesù fu esaltato al di sopra dei sacerdoti e dei principi. Poi, quando gli apostoli annunciarono la resurrezione di Gesù, questo disturbò molto i governatori, che decisero di porre fine a quest’opera, perché questo dimostrava che erano colpevoli del sangue di Gesù. Vedevano che molti si convertivano alla fede. TMGI 59.10

“E sempre di più si aggiungevano uomini e donne in gran numero, che credevano nel Signore”. TMGI 60.1

Atti 5:14 TMGI 60.2