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Il banchetto di Belsasar VA 120

In quella notte, nel bel mezzo dell’orgia idolatrica, il volto del re improvvisamente impallidì e sembrò paralizzato dal terrore. Una mano soprannaturale tracciò sulla parete dei caratteri misteriosi. Il chiasso cessò all’istante e un silenzio sepolcrale cadde sui presenti. I pensieri del re lo turbarono, “le giunture delle sue ginocchia si urtavano l’uno contro l’altro”. Tremando di paura il re gridò ad alta voce che si facessero venire i maghi, i Caldei e gl’indovini”. Ai saggi di Babilonia, il re disse: “Chiunque leggerà questa scritta e me ne darà l’interpretazione sarà rivestito di porpora, avrà al collo una collana d’oro e sarà terzo nel governo del regno”. (Daniele 5: 7) Ma nessuno di quegli uomini fu capace di interpretare questa scritta misteriosa fatta dalla mano dell’angelo di Dio, come era avvenuto precedentemente col sogno di Nabucodonosor . RH 8 febbraio1881 VA 120.1

In mezzo a questo euforico banchetto offerto da Belsasar si trovava un testimone. In quell’occasione un angelo tracciò quei segni misteriosi sulla parete del palazzo di fronte ai presenti. VA 120.2

Ellen G. White 1888 - Materials 517 VA 120.3