Poiché dunque i figli hanno in comune la carne e il sangue, similmente anch’egli ebbe in comune le stesse cose, per distruggere, mediante la sua morte, colui che ha l’impero della morte, cioè il diavolo. Ebrei 2:14 SGD 157.1
Dal momento in cui Satana è riuscito a far cadere l’uomo, è costantemente all’opera per cancellare in lui l’immagine di Dio, e imprimere nei cuori umani la propria immagine. Egli intercetta ogni raggio di luce che proviene da Dio, e si appropria dell’adorazione che è dovuta solo a Dio. SGD 157.2
Ma l’Unigenito Figlio di Dio contemplò tale scena, e osservò la sofferenza e la miseria umana… Considerò le menzogne mediante le quali Satana cerca di estirpare dall’anima umana ogni traccia di somiglianza con Dio, e come li induce nell’intemperanza in modo da distruggere le facoltà morali che Dio gli ha dato come un dono preziosissimo e inestimabile. Gesù vide che attraverso l’indulgenza dell’appetito, il potere del cervello era distrutto, e che il tempio di Dio era in rovina... I sensi, i nervi, le passioni, gli organi dell’uomo, erano indotti da strumenti soprannaturali, alla compiacenza degli appetiti più abbietti e vili. La stessa impronta dei demoni fu impressa nel sembiante degli uomini, e i loro volti riflettevano l’espressione delle legioni del male dalle quali erano posseduti. Ecco la prospettiva che considerava il Redentore! Quale orribile spettacolo per gli occhi puri di Cristo! SGD 157.3
La grande accondiscendenza di Dio è un mistero che supera l’intelligenza umana. La grandezza del piano divino non può essere pienamente compresa, e neppure la saggezza divina poteva concepire un piano che lo avrebbe superato. Ebbe successo unicamente…. perché Cristo divenne uomo, e soffrì l’ira del peccato che la trasgressione della Legge di Dio aveva prodotto. La concezione di questo piano, rende giustizia al Dio grande e terribile, e al contempo, Egli diventa il giustificatore di tutti quelli che credono in Gesù e lo ricevono come loro personale Salvatore. Questa è la scienza celeste della Redenzione… “salvare gli uomini dalla rovina eterna”. SGD 157.4
Dio ha tanto amato il mondo che ha dato sé stesso in Cristo per il mondo. Egli prese su di sé la trasgressione dell’uomo. Dio soffrì con suo Figlio, come l’Essere divino da solo poteva soffrire, affinché il mondo potesse essere riconciliato in Lui.4 SGD 157.5