Infatti, noi non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con le nostre infermità, ma uno che è stato tentato in ogni cosa come noi, senza però commettere peccato. Ebrei 4:15 SGD 160.1
Dopo il suo battesimo, il Figlio di Dio s’incamminò nel deserto per essere tentato dal diavolo… Per quaranta giorni Egli non mangiò e non beve nulla… In questa dura prova, Egli si rese conto quanto fosse grande il potere dell’appetito sull’uomo peccatore. Lì si ottenne una vittoria che solo pochi possono apprezzare. Il potere dominante dell’appetito depravato e il deplorevole peccato nel compiacerlo, poté solo essere compreso dal prolungato digiuno che il nostro Salvatore sopportò per riuscire ad infrangere il suo potere. Gesù è venuto sulla terra per unire la Sua potenza divina con i nostri sforzi umani, perché attraverso la forza e la potenza morale che Egli ci impartisce, è possibile vincere e superare ogni difficoltà. SGD 160.2
Oh, quale ineguagliabile condiscendenza quella del Re di gloria nel venire in questo mondo a sopportare i tormenti della fame e le feroci tentazioni di un implacabile nemico, e nell’ottenere una vittoria infinita in favore dell’uomo. Questo amore incommensurabile, per noi è incomprensibile e senza confronti. SGD 160.3
Non erano solo i morsi della fame a provocare l’indicibile sofferenza nel nostro Redentore… era il senso di colpa; conseguenza dell’indulgenza dell’appetito che aveva portato una terribile calamità nel mondo, opprimendo così pesantemente la sua anima divina. SGD 160.4
Rivestito della natura umana e oppresso dal terribile peso dei peccati degli uomini, il nostro Redentore resistette al potere di Satana affrontando questa grande e prevalente tentazione, che mette in pericolo le anime degli uomini. Se l’uomo potesse vincere questa tentazione, potrebbe trionfare su ogni altro punto. SGD 160.5
L’intemperanza sta alla base di tutti i mali morali conosciuti dall’uomo. Cristo iniziò l’opera della redenzione esattamente dove iniziò la rovina dell’uomo. La caduta dei nostri progenitori fu prodotta dalla compiacenza dell’appetito. Nell’opera di redenzione, respingere l’appetito fu la prima opera di Cristo. Che incredibile amore ha manifestato Gesù nel venire nel mondo per sopportare i nostri peccati, le nostre infermità, e percorrere il sentiero della sofferenza. Con il Suo esempio Egli ci ha insegnato a camminare e lottare per vincere, come Lui ha vinto.10 SGD 160.6