Sì, sottomettetevi tutti gli uni agli altri e rivestitevi di umiltà, perché Dio resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili. 1 Pietro 5:5 SGD 294.1
L’amore fiducioso e la devozione disinteressata manifestati nella vita e nel carattere di Giovanni, presentano lezioni di grande valore per la chiesa cristiana. L’amabilità che il discepolo manifestò successivamente non discendeva da una qualità innata del suo animo. Per natura egli aveva dei seri difetti. Egli, oltre a essere orgoglioso e avido di onori, era facile ai risentimenti quando qualcuno lo offendeva. Non a caso lui e suo fratello erano stati chiamati figli del tuono. Temperamento violento, desiderio di vendetta, spirito di critica: queste erano le caratteristiche dell’amato discepolo. Ma dietro tutto questo il divino Maestro intravvide un cuore zelante, sincero e disposto ad amare. Gesù rimproverò il suo egoismo, deluse le sue ambizioni, provò la sua fede e gli rivelò quello di cui necessitava: considerare la bellezza della santità e la potenza trasformatrice dell’amore.39 SGD 294.2
Le lezioni di Cristo indicavano che la mansuetudine, l’umiltà e l’amore sono virtù essenziali per la crescita spirituale, che definiscono l’idoneità dei componenti della Sua chiesa. Queste lezioni furono di grandissimo valore per Giovanni. L’apostolo custodì preziosamente ogni lezione e cercò costantemente di vivere in armonia con l’esempio divino. Egli aveva iniziato a discernere la gloria di Cristo, non la pompa e il potere terreno nei quali era stato istruito a confidare, ma la gloria piena di grazia e verità dell’Unigenito venuto da presso al Padre… Giovanni desiderava diventare come Gesù e sotto l’influsso trasformatore dell’amore di Cristo divenne umile e mansueto. Si identificò col Cristo, più di ogni suo compagno, il suo scopo fu quello di far rivivere l’esempio del Maestro.40 SGD 294.3
Il Signore cerca strumenti docili, capaci di comunicare la Sua grazia. La prima cosa che deve imparare chi vuole collaborare con Dio è quella di diffidare di sé. Solo così si può diventare partecipi del carattere di Cristo. Questo risultato non lo si ottiene con la conoscenza impartita dalle scuole, ma con la sapienza appresa dal Maestro. Gli uomini colti nelle lettere e nelle scienze hanno ricevuto preziose lezioni da umili cristiani che il mondo considerava ignoranti. Ma questi semplici discepoli hanno conseguito un’educazione nella scuola migliore: si sono seduti ai piedi di Colui che ha parlato come nessun altro uomo.41 (Giovanni 7:46) SGD 294.4