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Allontanare l’inquietudine e il dubbio, 11 aprile SGD 105

O uomo di poca fede, perché hai dubitato? Matteo 14:31 SGD 105.1

Il Cristo venne per dimostrare che ricevendo forza dall’alto l’uomo può vivere una vita pura. Egli cercò di soddisfare le esigenze degli uomini con una pazienza e una disponibilità infinite. Con il misericordioso tocco della sua grazia allontanava dal cuore il dubbio e l’inquietudine trasformando l’ostilità in amore e la diffidenza in fiducia.30 SGD 105.2

Non è saggio vivere in funzione di noi stessi e preoccuparci solo delle nostre sensazioni. In questo modo il nemico ci presenta tentazioni che indeboliscono la fede e il coraggio. Soffermandosi sulle nostre percezioni, esprimendo le nostre emozioni rischiamo di esporci all’influsso del dubbio, di cadere e restare vittime delle nostre perplessità. Dobbiamo guardare verso Gesù distogliendo il pensiero da noi stessi. Quando vi assalgono le tentazioni, quando preoccupazioni, dubbi e tenebre spirituali affliggono il vostro spirito considerate le esperienze positive della fede, cercate pace nell’amore del Cristo e nella sua protezione. Quando il peccato rischia di aver il sopravvento, quando la nostra coscienza è oppressa dal senso di colpa e l’incredulità devia la mente è importante ricordare che la grazia del Cristo è sufficiente per vincere il peccato. Entrando in comunione con il Signore entriamo nel regno della pace.31 Egli concederà la Sua grazia, affinché siate pazienti e fiduciosi; vi darà forza per vincere l’impazienza, conforterà il vostro cuore col Suo tenero Spirito; vivificherà la vostra anima indebolita…La nostra dimora è nel cielo, per cui abbiate fede e che la vostra anima rimanga fiduciosa in Dio. Dividete i vostri pesi con Lui.32 SGD 105.3

L’anima che ama Dio, si eleva al di sopra della nebbia del dubbio, ottiene una luminosa, ampia e profonda esperienza di vita, diventa umile e simile a Cristo. La sua anima è dedicata a Dio, è nascosta con Cristo in Dio. Essa sarà in grado di resistere alla prova dell’abbandono, dell’abuso e del disprezzo, perché il suo Salvatore ha sofferto le stesse cose. Essa non sarà disturbata e scoraggiata quando arriveranno le difficoltà, perché Gesù non fallì né si scoraggiò. Ogni vero cristiano sarà forte, non nella forza e per i meriti delle sue buone opere; ma nella giustizia di Cristo, che gli è imputata per fede. È una grande cosa essere umili e mansueti di cuore, essere puri e senza macchia, come lo era il Principe del cielo quando camminava tra gli uomini.33 SGD 105.4