Ascoltiamo dunque la conclusione di tutto il discorso: Temi Dio e osserva i Suoi comandamenti, perché questo è il tutto dell’uomo. Ecclesiaste 12:13 SGD 137.1
Prima che fossero gettate le fondamenta della terra, si convenne che tutti gli obbedienti, tutti quelli che per mezzo dell’abbondante grazia diventavano santi nel carattere e irreprensibili davanti a Dio, tutti coloro che si appropriavano di questa grazia, sarebbero diventati Figli di Dio. Questo patto stabilito sin dall’eternità, fu dato ad Abramo centinaia d’anni prima della venuta di Cristo in questo mondo. Con quanto interesse e quanta intensità Cristo nella sua umanità osservò la razza umana per vedere se avesse approfittato della dispensazione offerta.39 SGD 137.2
Nei Suoi insegnamenti, Cristo ha mostrato quanto sono grandi i princìpi della legge presentata al Sinai. Egli stesso ha fatto un’applicazione vivente di quella legge, i cui princìpi rimasero per sempre come la grande norma di giustizia — la norma secondo la quale tutti saranno giudicati nel giorno del giudizio, quando il giudice si siederà e i libri saranno aperti. Cristo venne per compiere ogni giustizia, e come Capo dell’umanità, ha dimostrato agli uomini di possedere i requisiti richiesti da Dio. Attraverso la Sua grazia proporzionata agli agenti umani, nessuno deve perdere l’eternità. Coloro che s’impegnano e si sforzano possono raggiungere la perfezione del carattere. Questo si converte nel fondamento stesso del nuovo patto dell’Evangelo. La legge di Jehovah è come un albero, il Vangelo è composto da fragranti fiori e dai frutti che porta.40 SGD 137.3
La legge di Dio è il riflesso del Suo carattere e incarna i principi del Suo regno, e chi rifiuta tali princìpi ostruisce da solo il canale delle benedizioni divine. SGD 137.4
Solo obbedendo ai comandamenti di Dio Israele avrebbe visto realizzarsi le gloriose prospettive che aveva dinanzi, e, allo stesso modo, anche noi: solo sul sentiero dell’ubbidienza troveremo la medesima nobiltà di carattere, la medesima abbondanza di benedizioni nel corpo, nell’anima e nello spirito, in casa e nei campi, nella vita presente e in quella futura.41 SGD 137.5
Cerchiamo di non sminuire le norme divine, ma eleviamole, guardando a Colui che è l’Autore e il Compitore della nostra fede.42 SGD 137.6