Iniziate dall’infanzia LTI 199.1
Che i genitori inizino una crociata contro l’intemperanza nelle proprie case, nelle loro famiglie, nei prìncipi che insegnano ai loro figli iniziando dall’infanzia, cosicché potranno aspettarsi il successo. LTI 199.2
Testimonies, vol. 3, p. 567 LTI 199.3
Insegnamento coscienzioso e disciplinato LTI 199.4
Insegnate ai vostri figli sin dalla culla l’abnegazione e l’autocontrollo…. Insegnate loro che Dio non desidera che vivano solo per soddisfare piaceri immediati, ma in vista di una felicità eterna. Spiegate loro che cadere in tentazione significa comportarsi male e manifestare debolezze, mentre resistere vuol dire avere un carattere nobile e forte. Questi insegnamenti saranno come un seme gettato in un buon terreno e porteranno dei frutti che rallegreranno il vostro cuore. LTI 199.5
The Ministry of Healing, p. 386 LTI 199.6
Importanza di un inizio precoce LTI 199.7
Non si accorderà mai troppa attenzione alla prima fase dell'educazione dei bambini. Le lezioni imparate e le abitudini formate nell'infanzia e nell'adolescenza influiscono sul carattere e sulle scelte della vita più dell'istruzione e dell'educazione negli anni successivi. LTI 199.8
The Ministry of Healing, p. 380 LTI 199.9
Trascendente influenza delle prime abitudini LTI 200.1
Il carattere, in larga misura, si forma nei primi anni di vita. Le abitudini consolidate in quel periodo hanno un grande influsso sulla crescita dell’intelletto, più di qualunque altra dote naturale, poiché i migliori talenti a causa di abitudini sbagliate possono essere deformati o indeboliti. Quanto prima nella vita il bambino apprende abitudini nocive, e più saldamente esse si afferrano alla loro vittima gettandola nella schiavitù, e la sua norma di spiritualità sarà mediocre. LTI 200.2
Counsels on Health, pp. 112,113 LTI 200.3
E’ difficile disimparare le abitudini consolidate LTI 200.4
È molto difficile disimparare le abitudini acquisite durante la vita. Il demonio dell’intemperanza ha una forza gigantesca e non è facile vincerlo….. LTI 200.5
Madri ne varrà la pena, impiegare le preziose ore che vi sono state date da Dio nel formare il carattere dei vostri figli, e nell’insegnargli a rispettare strettamente i prìncipi della temperanza nel mangiare e bere. LTI 200.6
Christian Temperance and Bible Hygiene, p. 79 LTI 200.7
Il gusto per l’alcol creato in età precoce LTI 200.8
Insegnate ai vostri bambini a detestare gli stimolanti. Quanti sono coloro che per ignoranza suscitano in loro il desiderio di queste sostanze! In Europa ho visto delle nutrici portare il bicchiere pieno di vino o di birra alle labbra di piccoli innocenti, coltivando così in loro la passione per gli stimolanti. Crescendo, imparano sempre più a dipendere da queste sostanze, finché a poco a poco sono vittime di questa tendenza e, senza che si possa aiutarli, finiscono la loro esistenza alcolizzati. LTI 200.9
Counsels on Diet and Foods, p. 235 LTI 200.10
I primi tre anni LTI 201.1
Se lasciate che l’egoismo, la rabbia, l’ostinazione, seguano il loro corso durante i primi tre anni di vita di un bambino, poi sarà difficile portarlo a sottomettersi alla disciplina della salute. La loro disposizione è insoddisfatta, il loro diletto è nel fare la propria volontà e il controllo paterno gli diventa sgradevole. Queste tendenze cattive crescono con lo sviluppo del bambino, finché nell’età virile, l’egoismo supremo e una mancanza di autocontrollo lo collocano alla mercé dei mali che avvengono nel nostro paese. LTI 201.2
Health Reformer, Aprile 1877 LTI 201.3
Grave responsabilità dei genitori LTI 201.4
Quanto è difficile ottenere la vittoria sull’appetito una volta che è consolidato. Quanto importante è per i genitori crescere i propri figli con gusti puri e appetiti non pervertiti. I genitori dovrebbero sempre ricordare che su loro riposa la grande responsabilità di istruire i loro figli in modo tale che essi possano acquisire la capacità di resistere al male che li circonderà quando affronteranno il mondo. LTI 201.5
Gesù non chiese a suo Padre che togliesse dal mondo i suoi discepoli, ma di preservarli dal male nel mondo, che li guardasse dal cedere alle tentazioni che avrebbero incontrato. Questa è la preghiera che padri e madri dovrebbero offrire per i loro figli. Ma peroreranno la causa dei loro figli con Dio e poi gli lasceranno fare ciò che gli aggrada? Dio non può preservare dal male i figli quando i genitori non collaborano con Lui. Essi, dovrebbero eseguire il loro compito con coraggio, allegrezza e instancabile sforzo. LTI 201.6
Review and Herald, 9 Luglio 1901 LTI 201.7
Quelli che compiacciono l’appetito di un bambino, e non gli insegnano a controllare le sue passioni, in futuro vedranno il terribile errore che hanno commesso (quando contempleranno) lo schiavo amante del tabacco e alcol, i cui sensi sono intorpiditi, e le sue labbra proferiranno falsità e bestemmie. LTI 201.8
Counsels on Health , p. 114 LTI 201.9
Modellare il carattere per resistere alla tentazione LTI 202.1
Il primo passo verso l’intemperanza di solito viene fatto durante l’infanzia o la giovinezza. Si nutrono i bambini con alimenti stimolanti, e si risvegliano insaziabili appetiti innaturali. Questi appetiti insani se assecondati, continuano a svilupparsi sempre di più. LTI 202.2
E quando i gusti sono pervertiti, si desiderano stimolanti più forti, finché lo schiavo dell’appetito rifiuta ogni freno. Questo male che è iniziato precocemente nella vita, si sarebbe potuto evitare dai genitori. Nel nostro paese sono stati fatti grandi sforzi per reprimere l’intemperanza, ma ci siamo accorti che gli appetiti si sono consolidati a tal punto che è molto difficile sottometterli. LTI 202.3
Se la metà degli sforzi che si fanno per trattenere questo cattivo gigante fossero diretti verso l’istruzione dei genitori riguardo alla loro responsabilità nel formare le abitudini e il carattere dei loro figli, il corso attuale della lotta contro il male risulterebbe mille volte più positivo. L’appetito innaturale per l’alcol è creato in famiglia, e in molti casi sulla tavola stessa di coloro che sono più zelanti nel principiare le campagne per la temperanza. LTI 202.4
I genitori, non dovrebbero considerare con leggerezza il compito d’istruire i loro figli. Essi dovrebbero impiegare molto tempo nell’attento studio delle leggi che regolano il nostro essere. In primo luogo essi dovrebbero imparare il modo adeguato di trattare i loro figli, al fine di assicurare loro una mente e un corpo sano. Troppi genitori sono dominati da abitudini anziché da sani ragionamenti e dalle richieste di Dio. Molti di coloro che professano di seguire Cristo, sono tristemente negligenti nei loro doveri verso la famiglia. Essi non percepiscono l’importanza sacra della fiducia che Dio ha posto nelle loro mani, al fine di plasmare il carattere dei loro figli LTI 202.5
affinché essi possano resistere alle tentazioni che intrappolano i piedi della gioventù. LTI 203.1
Signs of the Times, 17 Novembre 1890 LTI 203.2
Iniziare dalla culla LTI 203.3
Se i genitori avessero fatto il loro dovere e avessero messo sulla tavola alimenti salutari, scartando le sostanze irritanti e stimolanti, e al contempo avessero insegnato ai loro figli l’autocontrollo, e educato i loro caratteri affinché sviluppassero la forza morale, oggi non avrebbero dovuto lottare contro il leone dell’intemperanza. Dopo che le abitudini della compiacenza sono state formate, sono cresciute, si sono sviluppate e si sono fortificate, quanto sarà difficile per quelli che non sono stati adeguatamente istruiti in gioventù a rompere le loro cattive abitudini, e a imparare a frenare i loro appetiti innaturali. E’ molto più difficile insegnare a costoro e fargli sentire la necessità della temperanza cristiana quando raggiungono la maturità. Le lezioni sulla temperanza dovrebbero iniziare già dalla culla. LTI 203.4
Review and Herald, 11 Maggio 1876 LTI 203.5
La resa finale dei conti LTI 203.6
Quando i genitori e i figli s’incontreranno alla resa finale dei conti, quale incredibile scena sarà loro presentata! Migliaia di bambini che furono schiavi dell’appetito e del vizio degradante, le cui vite morali furono rovinate, si troveranno faccia a faccia con i genitori che li hanno resi ciò che sono diventati. Chi altro se non i genitori dovranno sopportare questa spaventosa responsabilità? È Signore che ha fatto diventare questi giovani corrotti? Certamente No! Anzi, Egli li ha creati a Sua immagine, un poco inferiori agli angeli. LTI 203.7