I passati governatori che mi avevano preceduto avevano gravato il popolo prendendo da esso pane e vino, oltre a quaranta sicli d’argento. Perfino i loro servi spadroneggiavano sul popolo; ma io non ho fatto così, perché ho avuto timore di DIO. Nehemia 5:15 VC 180.1
I figli di Israele furono presi in cattività a Babilonia perché si erano allontanati da Dio, perché falsificarono i Suoi princìpi accogliendo quelli delle nazioni che li circondavano. A causa della loro separazione da Dio, il Signore li umiliò. La loro prosperità cessò a causa di questi falsi princìpi pagani che disonoravano Dio... Egli li abbandonò a loro stessi... e gli innocenti dovettero soffrire insieme ai peccatori... VC 180.2
Ma tra i figli di Israele vi erano i veri cristiani cui la fede era come l’acciaio, e a questi uomini leali il Signore guardò con grande gioia... Essi dovettero soffrire insieme ai colpevoli, ma nella provvidenza di Dio, questa prigionia era un mezzo per portarli in primo piano. Il loro esempio di integrità, senza macchia mentre erano in cattività a Babilonia, risplendeva con la lucentezza del cielo. Molte persone scelte dal Signore si erano dimostrate inaffidabili, indegni. Dopo essersi separati da Dio diventarono egoisti, intriganti e immorali. Una parte di loro che seguirono l’esempio di Daniele e i suoi compagni, Ezdra e Nehemia, era in netto contrasto con tutti gli altri. Il Signore benedisse tutti questi uomini retti. VC 180.3
Nehemia fu scelto da Dio, perché era disposto a collaborare con Lui come un restauratore... Non si lasciò corrompere dagli uomini senza scrupoli che erano assunti per compiere una sorta di cattive azioni. Non permise loro di intimidirlo. Quando vide il comportamento vile, non rimase in silenzio come uno spettatore. Non permise che i fedeli si affigliassero dalla parte sbagliata. Egli non avrebbe mai dato retta a quei principi corrotti che erano contrari ai princìpi che Dio aveva stabilito. Qualsiasi corso gli altri avrebbero seguito, egli avrebbe detto: Io non ho fatto così, perché ho avuto timore di DIO. Manuscript 121 1898. VC 180.4