Quando Gesù fu entrato in Cafarnao, un centurione venne a lui pregandolo, e dicendo: «Signore, il mio servo giace in casa paralizzato e soffre grandemente». E Gesù gli disse: «Io verrò e lo guarirò”. Matteo 8:5-7 VC 240.1
Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto... Il centurione era un uomo di spirito contrito anche se era un uomo di autorità. Si sentiva indegno di ospitare Gesù in casa sua, ma: dì soltanto una parola e il mio servitore sarà guarito... Poiché anche lui quando diceva ai suoi soldati: Va! Ed egli va; e ad un altro, vieni, ed egli viene; al mio servo quando dico, fa, ed egli lo fa... E Gesù udito questo, si meravigliò e disse: Io vi dico, che neppure in Israele ho trovato una fede così grande. (Luca 7:9) La nazione ebraica non ha mai accettato il Messia promesso, nonostante la Sua venuta era stata annunciata mediante i profeti. Qui si tratta di un uomo che non aveva le stesse opportunità del resto di Israele; tuttavia il suo sincero apprezzamento di Cristo era di gran lunga più avanti rispetto al popolo di Israele, e che il Signore fece di lui un sacro custode della preziosa verità. VC 240.2
Chi erano in realtà gli Israeliti? Ebrei o gentili, barbari, schiavi, o liberi? Gesù era nel mondo e il mondo fu fatto per mezzo di Lui, ma il mondo non lo ha conosciuto. (Giovanni 1:10,11) Ma questo comandante romano, era un’autorità, ed venne a Gesù pregando di salvare uno dei suoi servi gravemente malato, e tormentato dai dolori. La sua fede nella sua semplicità era pura e altruista. Egli non dice: Mostrami un segno dal cielo, ma chiede di curare il suo servo. Lui dice e Gesù di non essere degno di farlo venire sotto il suo tetto. Colui che dimora nel luogo alto ed elevato, come poteva dimorare tra gli umili e contriti di cuore... Fate in modo che la gente riceva la luce presentata nella Parola di Dio, affinché possa crescere in autonomia morale tra le difficoltà e i pericoli. Un carattere può essere formato solo mediante la verità nonostante le pressioni e le prove che il nemico può produrre. Il principio di giustizia si fa sentire verso l’esterno dall’interno. Letter 114,1895. VC 240.3