Ed ecco, si fece un gran terremoto, perché un angelo del Signore, sceso dal cielo, venne e rotolò la pietra dall’apertura del sepolcro e si pose a sedere su di essa. Matteo 28:2 VC 282.1
I discepoli, se dopo la crocefissione e la sepoltura di Gesù avessero esaminato attentamente ciò che Egli aveva insegnato loro, avrebbero saputo intravvedere la luce in mezzo al buio. In quel triste momento essi si sentivano apparentemente senza speranza. VC 282.2
Ed ecco si fece un gran terremoto; perché un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra, e vi sedette sopra. Quell’angelo aveva lasciato il cielo rivestito dell’armatura di Dio. I raggi splendenti della gloria di Dio lo precedevano e illuminavano il suo sentiero. Il suo aspetto era come di folgore; la sua veste bianca come neve. E per lo spavento che ne ebbero, le guardie tremarono e rimasero come morte. (Matteo 28:3,4) VC 282.3
L’angelo si avvicinò alla tomba, rotolò la pietra come se fosse un sassolino, e si sedette su di essa. La luce del cielo circondò la tomba, e tutto il cielo fu illuminato dalla gloria di tutti gli angeli lì presenti. Poi si udì la voce: Tuo Padre Ti chiama, vieni fuori! E Cristo uscì dalla tomba da vincitore. Ci fu una esplosione di trionfo. La famiglia celeste era in attesa di riceverlo, e l’angelo potente, seguito dall’esercito del cielo, si inchinò in adorazione davanti a Lui, e il Monarca del cielo proclamò davanti alla tomba di Giuseppe: IO SONO LA RESURREZIONE E LA VITA. (Giovanni 11:25) VC 282.4
Quando Cristo esclamò sulla croce È compiuto, (Giovanni 19:30) in quel momento la terra tremò e le tombe di molti che erano stati fedeli e leali nel dare la loro testimonianza contro l’opera del male e magnificare il Signore degli eserciti, si aprirono. Quando i Datore della Vita uscì dal sepolcro, Egli proclamo: Io sono la resurrezione e la vita. Egli convocò questi santi dalle loro tombe. Mentre vivevano, avevano testimoniato risolutamente della verità. Questi, disse Gesù, non sono più dei prigionieri di Satana, perché Io li ho riscattati. Io li ho tratti dalle tombe come primizie della mia potenza, affinché siano con Me là dove sono Io, e perché non debbano mai più sperimentare la morte e la sofferenza. Manuscript 115, 1897. VC 282.5