Compite la vostra salvezza con timore e tremore, poiché Dio è colui che opera in voi il volere e l’operare, per il suo beneplacito. Filippesi 2:12,13 VC 52.1
Il fatto che gli esseri umani possono piacere a Dio è un incentivo meraviglioso per noi nell’essere perseveranti nella Sua opera. Noi siamo, infatti, collaboratori di Dio; voi siete il campo di Dio, l’edificio di Dio... Enoc camminò con Dio costantemente. Egli piacque a Dio! Ogni peccato da parte delle Sue creature rattrista grandemente il Signore. Dobbiamo sempre camminare con Dio e imparare da Gesù Cristo a respingere ogni tentazione. Egli fu tentato su tutti i punti come lo siamo noi, però senza mai peccare... Il Signore attira le persone al Suo fianco affinché camminassero con Lui, lavorassero con Lui... affinché li aiutasse a respingere ogni tentazione. Camminando umilmente con il Signore è possibile evitare le tentazioni. Senza la fede, è impossibile piacere a Dio... Nonostante la natura peccaminosa, il Signore ci fornisce il Suo aiuto per servirlo, di camminare con Lui, di lavorare per Lui e di vivere nella fede. Dio non si compiace di coloro che si sentono soddisfatti di vivere una vita come quella degli animali. Egli ha creato gli esseri umani a Sua somiglianza, per cui, Egli desidera che tutti possano avere il carattere simile a Lui a condizione che obbediscono alla sua legge che è l’espressione del Suo carattere divino. Il Signore ha dato a tutti l’intelletto e gli affetti e questi doni devono essere esercitati e migliorati continuamente. Tutti hanno ricevuto la coscienza, la quale deve essere attentamente esercitata. Egli ha dato pure a ciascuno di noi le preziose virtù che devono essere coltivate. Il Signore si aspetta che esercitiamo la facoltà di fede. La vitale essenza per un cristiano è raggiungere l’efficienza spirituale per mezzo della fede in Cristo. Se non miglioriamo e non esercitiamo i doni di Dio, non è possibile avere una fede che opera per mezzo dell’amore, che purifica l’anima. Coltivare un paio di talenti che sono il dono di Dio non è sufficiente. Avere la coscienza significa essere in contatto costante con il Signore, significa di camminare in spirito con Gesù Cristo, partecipare alla natura divina, e infine superare le tentazioni che portano alla concupiscenza. Letter 195,1899. VC 52.2