E sognò di vedere una scala appoggiata sulla terra, la cui cima toccava il cielo... ed ecco, gli angeli di DIO salivano e scendevano su di essa e gli disse... la terra sulla quale tu sei coricato la darò a te e alla tua discendenza. Genesi 28: 12,13 VC 87.1
La scala è il mezzo di comunicazione tra Dio e il genere umano. Attraverso di essa a Giacobbe fu predicato il Vangelo. In cima a questa scala si estende la gloria di Dio, ed egli (Giacobbe) vide l’immensità della natura di Cristo attraverso il Padre. Come la scala è appoggiata sulla terra e la cima raggiunge il cielo, Così Cristo, rivestì la Sua divinità con l’umanità ed è venuto nel mondo simile ad un uomo. (Filippesi 2:8) La scala sarebbe inutile se non poggiasse sulla terra o se non raggiungesse il cielo. Dio è apparso in gloria sopra la scala, e guardando Giacobbe con compassione, gli rivolse parole di incoraggiamento. È attraverso Cristo che il Padre vede l’uomo come peccatore. Gli angeli comunicano con gli abitanti della terra per mezzo della scala. L’unico modo per gli uomini per essere salvati è aggrapparsi a Cristo. VC 87.2
Possiamo ascendere al cielo passo dopo passo, grazie al sacrificio di Gesù, grazie ai suoi meriti, e mediante la comunione con Lui. Cessare la salita vuol dire la perdizione. Sovente gli uomini si domandano come possono raggiungere la dimora dei beati? La risposta è: Attraverso la partecipazione della natura divina; sfuggendo la corruzione e la concupiscenza. Nel santuario celeste si può entrare soltanto per mezzo del sangue di Cristo, e mantenendo la speranza che è davanti a noi nel Vangelo. Avendo comunione con Cristo, credendo, lavorando e confidando in Lui, e fortemente aggrappati a Lui possiamo salire in alto verso Dio. VC 87.3
Cristo sta preparando la dimora nel cielo per tutti quelli che lo amano. La città celeste ha solide fondamenta il cui l’architetto e costruttore è Dio. Salendo gradino per gradino, si arriva a Dio e alla Sua città santa. Chiunque sale per questa scala con risolutezza non fallirà e raggiungerà la vita eterna. VC 87.4
Così infatti vi sarà ampiamente concesso l’ingresso nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. (2 Pietro 1:11) Manuscript 13, 1884 (Manuscript Releaset vol. 19, pp. 353-35s). VC 87.5