È perché non c’erano tombe in Egitto, che ci hai condotti a morire nel deserto? Perché hai fatto questo con noi, di farci uscire dall’Egitto? Esodo 14:11 VC 103.1
Nella partenza dei figli di Israele dall’Egitto c’è una lezione di massima importanza. Più di un milione di persone uscirono verso la libertà, come molti credevano, per raggiungere la terra promessa. Ma non appena si furono allontanati, si erano accorti di essere inseguiti dall’esercito del Faraone. VC 103.2
Di giorno, durante la marcia, la nuvola li guidava, oppure si estendeva come un baldacchino al di sopra della folla e la proteggeva dal cielo torrido con la sua ombra rinfrescante. Di notte si trasformava in una colonna di fuoco che illuminava l’accampamento, rassicurando gli ebrei della presenza di Dio. Alcuni, spaventati, gridarono al Signore, oppure si lamentarono con Mosè; mentre gli altri dichiararono che si trattava di un presagio favorevole. Non fu impresa facile tranquillizzare gli ebrei in attesa dell’intervento di Dio. Allora Mosè, anche se profondamente rattristato, con calma assicurò il popolo dicendo: Non temete, state fermi e vedrete la liberazione dell’Eterno, che egli compirà oggi per voi; poiché gli Egiziani che oggi vedete, non li vedrete mai più. (v.13) VC 103.3
Per Mosè non fu facile mantenere la calma in mezzo al popolo prima che il Signore intervenisse. Spesso, alcuni in mezzo alla folla, in mancanza di disciplina e autocontrollo, diventarono violenti e irragionevoli... La splendida colonna che li guidava, ora era messa in discussione. Si pensava che poteva perfino prefigurare qualche grande calamità mentre si trovavano in montagna. E quando gli egiziani furono sempre più vicini a loro, la colonna nuvolosa scese tra gli inseguiti e inseguitori ancor più meravigliosa e potente. Quest’ultimi non poterono più discernere il campo degli Ebrei e quindi erano obbligati a fermarsi. VC 103.4
Durante la notte, la stessa nuvola diventò una grande luce e il campo dei fuggiaschi risplendeva come se fosse di giorno. Ciò che prima fu motivo di spavento, ora divenne un motivo di protezione. Manuscript 6a, 1903. VC 103.5