Oh, fossimo pur morti per mano dell’Eterno nel paese d’Egitto, quando sedevamo presso le pentole di carne e mangiavamo pane a sazietà! Poiché voi ci avete condotti in questo deserto per far morire di fame tutta questa assemblea. Esodo 16:3 VC 110.1
Nel piano del Signore era di elargire grandi benedizioni al Suo popolo. Promise di condurlo verso le terre fertili. Questa nuova terra, per la sua ricchezza fu chiamata un paese dove scorre latte e miele. Egli stabilì loro come un popolo forte, sano e potente per ogni esigenza. Durante il loro viaggio, il Signore eliminò dalla loro dieta la carne per sostituirlo con alimenti sani e semplici, conformi ai cibi nel paese di Canaan... VC 110.2
Dopo la caduta di Eva in Eden a causa del desiderio smodato per gratificare il gusto, questo fu il peccato prevalente della famiglia umana. Eva, dopo la sua trasgressione, indusse il marito a fare lo stesso. Adamo non fu sedotto come lo fu Eva, ma fu influenzato da lei a mangiare e rischiare le conseguenze. In breve, Adamo, non volendo essere separato da lei, cedette alle tentazioni della moglie, e così compromise la sua integrità. VC 110.3
Questo deplorevole avvenimento d’intemperanza si propagò in tutto il mondo nella forma di appetito lussurioso e il potere di influenza che uno esercita su altre persone. Tutto ciò portò il mondo a una tale miseria che non c’è linguaggio per descrivere. D’ora in poi, l’appetito, sarebbe diventato per Satana il miglior modo di tentare il genere umano. VC 110.4
Durante il pellegrinaggio nel deserto, la ribellione e l’insurrezione si insinuò in mezzo agli Israeliti a causa dei loro appetiti depravati. La perplessità di Mosè era grande; per mancanza della carne il popolo non cessava di mormorare e a lamentarsi, cosa che fece rattristare il cuore di Mosè. Dimostravano una smisurata gelosia nei suoi confronti pensando che egli, come capo e guida di tutto il popolo li avrebbe condotti fino alla morte mentre lui si sarebbe arricchito con i loro beni. Manuscript 32, 1885. VC 110.5