Uno a cui DIO ha dato ricchezze, beni e gloria, e non gli manca nulla di tutto ciò che può desiderare, ma DIO non gli concede di poterne godere. Ecclesiaste 6:2 VC 159.1
La vita di Salomone è stata piena di avvertimenti, non solo ai giovani ma anche per gli adulti e anziani, coloro che stanno scendendo la collina di vita di fronte al sole occidentale. Spesso si sente sulla instabilità dei giovani, cosa è giusto e sbagliato; sono confrontati alla sbagliata corrente di cattive passioni che travolgono la loro giovane età. È importante che essi cerchino la stabilità e i princìpi in coloro in cui questi principi siano saldamente radicati. In molti casi è così, ma ci sono eccezioni come è stato per Salomone. Quando la sua forza avrebbe dovuto essere più ferma, fu trovato più debole degli uomini... VC 159.2
Ad ogni occasione dobbiamo chiederci: È questa la volontà di Dio? Fino a quando durerà la vita vi è la necessità di custodire gli affetti e le sane passioni. La corruzione è all’interno, mentre le tentazioni volgono all’esterno. Là, dove l’opera di Dio deve essere avanzata, Satana promuove le circostanze in modo tale da rinforzare la tentazione... VC 159.3
Quando si chiudono gli occhi davanti al pericolo, è un’occasione propizia per il nemico di tentare con più forza. A questo punto, coloro che si trovano in tale situazione, si abbandonano alla disperazione. La stessa cosa accadde a Salomone; tuttavia, dopo che si fu pentito, trovò l’aiuto nel Signore. Chiunque di voi si è perso a causa del peccato, come è accaduto a Salomone, torni in sé, si penti, e ritroverà la speranza. Ogni peccato è il primo passo per perdere la vita eterna. Nessuno di coloro che è caduto, deve soccombere nella totale disperazione... VC 159.4
L’errata applicazione dei talenti, come nel caso di Salomone, deve essere un monito per tutti. La bontà da sola è una vera fortuna. Ognuno di noi trasmette un patrimonio del bene o del male. Sulla cima del Monte degli Ulivi di fronte al Monte Moria, erano state disposte le pietre memoriali riguardo all’apostasia di Salomone... Giosia, il giovane riformatore, nel suo zelo religioso distrusse le immagini di Astarte, Kemosh e Moloch, ma i frammenti e le masse in rovina rimasero, dove sorgeva il tempio di Dio. Certi stranieri della generazione successiva chiesero: Cosa significano questi resti che si vedono nel tempio del Signore”? La risposta fu: “È il luogo di offesa, dove Salomone costruì altari per il culto pagano al fine di compiacere le sue mogli”. Letter 8b 1891. VC 159.5