Chi dice: «Io l'ho conosciuto”, e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui. Ma chi osserva la sua parola, l'amore di Dio in lui è perfetto. Da questo conosciamo che siamo in lui. 1 Giovanni 2:4,5 Mar 232.1
La santificazione che oggi caratterizza il mondo religioso manifesta infatuazione o trascuratezza nei confronti della legge dell’Eterno, che viene considerata come qualcosa di estraneo alla religione delle Scritture. I sostenitori di questa tesi affermano che la santificazione è un’opera istantanea, grazie alla quale possono raggiungere la santità perfetta mediante la fede. “Credete solamente” dicono “e avrete la benedizione”. Non richiede nessun sforzo da parte di chi la riceve. Contemporaneamente negano l’autorità della legge di Dio, sostenendo di non avere l’obbligo di osservare i comandamenti. È possibile agli uomini essere santi, trovarsi in accordo con la volontà e con il carattere di Dio senza essere sottomessi a quei principi che sono l’espressione della sua natura, della sua volontà e che rivelano ciò che Egli gradisce? Il desiderio di una religione comoda, che non richiede né lotte né rinunce, né distacco dalle follie del mondo ha fatto della fede, e della sola fede, una dottrina popolare. Ma la Parola di Dio che cosa insegna? L’apostolo Giacomo scrive: ... che giova, fratelli miei, se uno dice d’aver fede ma non ha opere? Può la fede salvarlo... Vuoi tu, o uomo vano, conoscere che la fede senza opere non ha valore? Abramo nostro padre, non fu egli giustificato per le opere quando offrì il suo figlio Isacco sull’altare? Tu vedi che la tua fede operava insieme con le opere di lui, e che per le opere la sua fede fu resa compiuta... Voi vedete che l’uomo è giustificato per opere, e non per fede soltanto. (Giacomo 2:14-24) La testimonianza della parola di Dio è contraria alla seducente dottrina della sua fede senza le opere. Non è fede quella che reclama le benedizioni divine senza adempiere alle condizioni previste dalla grazia: è solo presunzione, in quanto la fede vera si basa sulle promesse e sulle benedizioni contenute nella Scrittura. Nessuno si illuda di poter diventare santo pur violando volontariamente uno degli ordino di Dio. Peccare deliberatamente significa far tacere la voce dello Spirito e separarsi dall’Eterno. ... Chi dice: «Io l'ho conosciuto”, e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui. Ma chi osserva la sua parola, l'amore di Dio in lui è perfetto. Da questo conosciamo che siamo in lui. RB 15-17 Mar 232.2