Ricordati dunque quanto hai ricevuto e udito; serbalo e ravvediti. Se tu non vegli, io verrò su di te come un ladro, e non saprai a quale ora verrò su di te. Apocalisse 3:3 Mar 250.1
All’epoca indicata per il giudizio, la fine dei 2300 giorni, nel 1844, iniziò l’opera di inchiesta e di cancellazione dei peccati. Tutti quelli che si dichiararono cristiani devono sottostare a questo esame minuzioso. I vivi e i morti saranno giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le opere loro. Apocalisse 20: 12) Mar 250.2
Il giudice disse: Tutti saranno giustificati per la loro fede e giudicati secondo le opere loro. Mar 250.3
I peccati di cui non ci si è pentiti e che non sono abbandonati, non verranno né perdonati né cancellati dal libro delle memorie, ma testimonieranno contro il peccatore nel giorno di Dio... Mar 250.4
Si profila una lotta accanita per tutti quelli che vogliono vincere quelle tendenze al male che minacciano di avere il sopravvento. L’opera di preparazione è individuale. Noi non siamo salvati in gruppo; la purezza e la devozione dell’uno non possono compensare l’assenza di questi requisiti nell’altro. Sebbene tutte le nazioni debbano comparire in giudizio davanti a Dio, egli esaminerà con la massima cura caso di ogni singola persona, come se fosse l’unico essere al mondo. Ognuno dovrà essere provato e trovato senza difetto né macchia. (1 Pietro 1:19) Mar 250.5
Attualmente è in atto il giudizio nel santuario celeste e si tratta di un’opera che ormai si svolge da moltissimi anni. Presto, anche se nessuno sa quando, il giudizio riguarderà i viventi. In presenza di Dio la nostra vita sarà presa in considerazione. Perciò, oggi più che mai, bisogna tener conto dell’invito di Gesù: ...vegliate, poiché non sapete quando sarà quel tempo. (Marco 13:33) Se tu vegli, io verrò come un ladro, e tu non saprai a quale ora verrò su di te. (Apocalisse 3:3) FLB 211 Mar 250.6