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Il Pianto O La Gioia, 31 gennaio Mar 39

La mietitura è passata, l'estate è finita e noi non siamo salvati. Geremia 8:20 Mar 39.1

Mi appello ai membri delle nostre chiese a non trascurare l’adempimento dei segni dei tempi, che dicono così chiaramente che la fine è vicina. Coloro che non si prendono cura della propria salvezza presto verseranno lacrime amare e diranno: La mietitura è passata, l'estate è finita e noi non siamo salvati. Mar 39.2

È ora il momento di vegliare e pregare, di mettere da parte l’indulgenza, l’orgoglio, l’egoismo. Il tempo prezioso che ora è sprecato, dovrebbe essere speso nelle meditazioni e nella preghiera. Molti di coloro che professano di osservare i comandamenti di Dio, stanno seguendo le loro inclinazioni al posto del dovere. Così come si presentano ora, non sono degni della vita eterna. A coloro che sono negligenti, voglio dire: le vostre parole poco gentili, il vostro atteggiamento egoista, i vostri pensieri vani sono registrati nel libro del cielo. Gli stessi angeli che fecero parte del banchetto idolatra di Baldassare sono accanto a voi. Voi disonorate il vostro Redentore. Egli, rattristato e addolorato è nuovamente crocifisso a causa dei vostri atti... Mar 39.3

Egli nuovamente è esposto alla vergogna... Mar 39.4

Nel giorno della incoronazione, Cristo riconoscerà come suoi fedeli, tutti quelli che sono senza macchia né ruga o alcunché di simile. Essi riceveranno la corona di gloria immortale. Cristo sarà circondato dall’esercito dei redenti, ognuno dei quali porterà il segno: IL SIGNORE NOSTRA GIUSTIZIA. Essi vedranno che la testa di Cristo che una volta portava la corona di spine, ora porta un diadema di gloria. Mar 39.5

Quel giorno i redenti risplenderanno della gloria del Padre e del Figlio. Gli angeli, toccando le loro arpe d’oro, daranno il benvenuto al Re e ai suoi trofei di vittoria: coloro che sono stati lavati e imbiancati dal sangue dell’Agnello. Un canto di trionfo risuonerà e riempirà il cielo. Cristo ha vinto ed entra nelle corti celesti accompagnato dai suoi redenti, testimoni che la sua missione di sofferenza e di sacrificio non è stata vana. RH Nov. 24, 1904. Mar 39.6