I riscattati dall'Eterno torneranno, verranno a Sion con grida di gioia e un'allegrezza eterna coronerà il loro capo; otterranno gioia e letizia, e il dolore e il gemito fuggiranno. Isaia 35:10 Mar 361.1
Vi saranno musica e canto; musica e canto che, eccetto che nelle visioni di Dio, nessun orecchio mortale ha udito, nessuna mente finita ha concepito. Mar 361.2
«Tutte le mie fonti di vita e di gioia sono in te”. Salmo 87:7 Mar 361.3
Quelli alzeranno la voce, manderanno grida di gioia, per la maestà dell'Eterno acclameranno dal mare. Isaia 24:14 Mar 361.4
L'Eterno infatti sta per consolare Sion, consolerà tutte le sue rovine, renderà il suo deserto come l'Eden e la sua solitudine come il giardino dell'Eterno. Gioia ed allegrezza si troveranno in lei, ringraziamento e suono di canti. Isaia 51:3; Ed 307 Mar 361.5
Mi è stato mostrato l’ordine perfetto del cielo e sono rimasta estasiata nell’ascoltare quella musica meravigliosa. Dopo quella visione, i canti della chiesa mi sono sembrati poco armoniosi. Ho visto gli angeli che suonavano arpe d’oro. All’estremità dell’arpa c’era uno strumento per accordarla. Le loro dita non scivolavano sulle corde con indifferenza, ma con la massima precisione. Un angelo dirige, suona per primo l’arpa e dà il tono, poi tutti si uniscono in un’armonia perfetta e possente. Tutto ciò non si può descrivere: è una melodia celeste, divina, mentre ogni volto riflette l’immagine di Gesù, splendente di una gloria incomparabile. 1T 146 Mar 361.6
Così i riscattati dall'Eterno torneranno! Tutto il cielo è pieno di musica ricca e di canti di lode all'Agnello. Salvato, salvato in eterno, nel regno della gloria! Questa è la ricompensa: vivere la vita simile a quella di Dio. 7BC 982 Mar 361.7
Il nostro linguaggio è troppo povero per descrivere il cielo. Quando pensavo a tutto questo ero profondamente sorpresa. Piena di ammirazione per tutto quello splendore e quella gloria eccelsa, deposi la penna ed esclamai: “Oh, che amore! Che amore meraviglioso! Anche le espressioni più raffinate sono insufficienti per descrivere la gloria del cielo o le profondità incomparabili dell’amore del Salvatore. EW 289 Mar 361.8