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L’ultimo Rintocco Della Campana, 17 febbraio Mar 56

Vegliate dunque, perché non sapete quando il padrone di casa verrà; se di sera, a mezzanotte, al cantar del gallo o al mattino; perché, venendo all'improvviso, non vi trovi addormentati. Marco 13:35,36 Mar 56.1

Mi fu fatta vedere un’assemblea, i cui occhi erano rivolti al cielo, e il loro Maestro diceva: Ora, ciò che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate! (Marco 13:37) Il Signore lascia intendere che ci sarà un ritardo prima che l’alba del mattino spunti finalmente. Tuttavia Egli non lo dice perché si abbandoni l’attesa per la stanchezza e nemmeno perché si vorrebbe rilassarsi. La vigilanza deve essere continua perché l’alba del mattino non verrà come ci si aspetta... Mar 56.2

Ho visto che era impossibile avere affetti o preoccupazioni mondane riguardo ai beni terreni e tuttavia il Signore ci comanda di attendere. L’angelo mi disse: “Essi, possono acquisire un mondo solo, quello celeste, e sacrificare quello terreno. Non si può avere i due mondi...” Ho visto che si guardava di continuo al passato. Era questa la causa della mancanza di vigilanza? Oh, no! È necessaria una maggiore e incessante vigilanza, perché ora essa è minima rispetto a quanto sia stata durante il primo turno di guardia. Se oggi la nostra vigilanza è scarsa, quanto più dovrebbe essere raddoppiata al secondo rintocco. Dopo il secondo rintocco si passerà al terzo e a quel punto non è più possibile interrompere la vigilanza. Il terzo rintocco richiederà una tripla serietà. Se si è impazienti già all'inizio, si perde la serietà e la perseveranza subito. La notte buia ci mette alla prova; ma il mattino seguente la misericordia viene ripristinata, perché il Maestro sta per tornare e molti ancora non sono pronti. Non è la volontà di Dio che il Suo popolo si perda a causa del Suo ritardo... La differenza tra coloro che amano il mondo e quelli che amano Cristo è così inconfondibile e chiara. Mentre i mondani corrono dietro le ambizioni nell'assicurarsi i tesori terreni, il popolo di Dio non è conformato al mondo, ma mostra la propria sincerità. La lunga attesa lo ha trasformato e sa che la sua casa non è in questo mondo, ma sta aspettando quella celeste, in un paese migliore. 2T 192-194 Mar 56.3