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Il Pericolo Dell’oziare, 4 agosto AN 230

La via del pigro è come una siepe di spine, ma il sentiero degli uomini retti è reso piano. Proverbi 15:19 AN 230.1

Avere un lavoro è una benedizione per i giovani. Una vita di ozio è un vizio e deve essere evitata. Per quanto umile possa essere l’occupazione, è sempre onorevole; se gli umili doveri sono compiuti fedelmente, nessuno perderà la sua ricompensa. Essere impegnati nel lavoro è essenziale per la salute. Se essere occupati fosse sempre incoraggiato, le tendenze al male e alle tentazioni sarebbero evitate. Coloro che vivono senza scopo nella vita, rimangono turbati dallo sconforto; cercheranno divertimenti che modificano il sistema nervoso e indeboliscono i poteri fisici dieci volte più di un duro lavoro. L’indolenza e la peggior cosa che esiste. Molti muoiono perché non hanno la capacità o l’inclinazione di mettersi al lavoro. “L’ozio” sta uccidendo migliaia di persone. Se i giovani preserveranno le abitudini di virtù e la purezza e osserveranno le leggi che Dio ha stabilito per tutti, potranno conservare le loro vite anche se sono tenuti a compiere un duro lavoro durante la loro vita. La lunga vita è l’eredità della diligenza. AN 230.2

Alcuni giovani pensano che se potessero trascorrere una vita senza fare nulla sarebbero molto felici; e intanto, coltivano l’odio per il lavoro utile. Invidiano quelle persone che dedicano le loro vite al divertimento e alla gaiezza ... L’infelicità e le angosce sono il risultato di tali pensieri e comportamenti. L’ozio ha condotto molti giovani verso la perdizione, perché distrugge anima e corpo. Il lavoro ben regolato è essenziale per il successo di ogni giovane. Dio non avrebbe mai potuto infliggere una maledizione maggiore a coloro chi vivono una vita senza far niente. Il cuore, il carattere morale e le energie fisiche sono indeboliti. L’uomo indolente permette al diavolo di tentarlo. La religione è come un ancora di salvezza, e la comunione con Dio rende felici e leggeri sono i doveri della vita. MS 2, 1871 AN 230.3