Lasci l’empio la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri, e ritorni all’Eterno che avrà compassione di lui, e al nostro DIO che perdona largamente. “Poiché i miei pensieri non sono i vostri pensieri né le vostre vie sono le mie vie», dice l’Eterno. Isaia 55:7 AN 28.1
Quando i vostri pensieri, i vostri errori e le vostre trasgressioni provocano dolore al Signore, allora Egli non ascolterà le vostre preghiere, non vi benedirà e non vi salverà ... Più vi avvicinerete a Gesù, più apparirete a Suoi occhi mancanti. Le vostre imperfezioni saranno viste in distinto contrasto con la Sua natura perfetta. Tuttavia non scoraggiatevi. Questa è la prova che gli inganni di Satana hanno perso il loro potere; che l‘influenza vivificante dello Spirito di Dio vi sta ridestando in modo che la vostra indifferenza sta svanendo. Nessuno può amare Gesù mentre nel cuore soggiorna ancora il peccato. L’anima che viene trasformata dalla grazia, ammirerà il Suo carattere divino; ma se essa non vede la propria deformità morale, è un’evidenza inconfondibile che non ha avuto una visione della bellezza e dell’eccellenza di Cristo. Meno stimiamo noi stessi, più stimiamo infinita purezza e bellezza del nostro Salvatore. Una chiara visione della nostra peccaminosità ci avvicina a Colui che può perdonare... Dio non si occupa di noi come uomini finiti si occupano l’un l’altro. I suoi pensieri sono pensieri di misericordia, amore e tenera compassione. “Egli perdona largamente”. (v.7) Egli dice: “Ho cancellato le tue trasgressioni come una densa nube”. Isaia 44:22 ... Voi che siete tentati e scoraggiati, alzate lo sguardo in alto... È sempre meglio guardare in alto, perché abbassare lo sguardo può diventare fatale. Mentre guardiamo in basso, la terra può vacillare sotto i piedi; niente è più sicuro del cielo che è sopra di noi ed è calmo e costante. Da lì ci viene aiuto divino. La mano dell’Infinito vuole afferrare la nostra in un forte abbraccio. Il potente Soccorritore è vicino e ci benedice; Egli desidera incoraggiare ed elevare ogni peccatore, a condizione che lo guarda e lo cerca con fede. Ma per vedere il Salvatore, il peccatore deve alzare lo sguardo. RH Feb. 17, 1885 AN 28.2