“Ma le sollecitudini di questo mondo, l’inganno delle ricchezze e le cupidigie delle altre cose, che sopravvengono, soffocano la parola e questa rimane infruttuosa. Marco 4;19 AN 290.1
Dobbiamo stare attenti a non sovraccaricarci di compiti che potrebbero sembrare necessarie, ma che ci impediscono di fare il lavoro più essenziale... La maggior parte dei nostri pensieri e le attività che coinvolgono le nostre mani e cuori, hanno interessi egoistici, terreni. Se queste attività diventano troppo avvincenti, possono distogliere la nostra attenzione dalle cose eterne. L’anima muore di fame per mancanza di cibo; la mente e il corpo si logorano a causa di ore prolungate nei lavori del mondo; e questo è esattamente ciò che vuole Satana. Tutta la freschezza e il vigore della mente, tutti i pensieri sono rivolti al mondo. I frutti di una mente stanca sono le preoccupazioni, e la pace eterna è compromessa. Ogni giorno Dio viene derubato di un servizio che rafforza la spiritualità; l’anima perde la comunione sia con Lui sia con gli angeli. Lt 23a, 1892 AN 290.2
Non dobbiamo permettere che le cose di questo mondo distolgano la nostra attenzione da coloro che potrebbero usufruire delle parole e delle azioni gentili nei loro confronti. Quando la luce viene offuscata dalle questioni mondane, la grazia che Cristo desidera impartire, non lo può fare. Molti, avendo sempre meno forze per impartire questa grazia agli altri, e perché essi stessi non ricevono il potere dalla Sorgente divina. Dio li invita a separarsi dalle cose che corrodono la mente e rovinano l’esperienza religiosa. Letter 181, 1904 AN 290.3
Tutti sono stressati dai propri oneri e doveri urgenti; e più grande è la pressione, più pesanti sono i pesi da sopportare, maggiore è il bisogno di aiuto divino. In questi casi solo Gesù può venire in aiuto. Abbiamo bisogno costantemente della Sua luce per illuminare il nostro cammino, e allora i Suoi raggi divini rifletteranno sugli altri. MS 59, 1897 AN 290.4