Chiunque perciò mi riconoscerà davanti agli uomini, io pure lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli. Matteo 10:32 AN 370.1
Questa affermazione di Cristo significa qualcosa di più che portare testimonianza nell’incontro della preghiera. Ibid. AN 370.2
La nostra confessione di Cristo, deve avvenire continuamente e in diverse circostanze. I tre ebrei furono chiamati a confessare Cristo di fronte alla fornace di fuoco ardente. A loro era stato ordinato dal re di adorare l’immagine d’oro che aveva eretto, minacciando che, se non lo avrebbero fatto, sarebbero stati gettati vivi nella fornace ardente. Ma essi risposero: «O Nebukadnetsar, noi non abbiamo bisogno di darti risposta in merito a questo. Ecco, il nostro Dio, che serviamo, è in grado di liberarci dalla fornace di fuoco ardente e ci libererà dalla tua mano, o re. Ma anche se non lo facesse, sappi o re, che non serviremo i tuoi dèi e non adoreremo l’immagine d’oro che tu hai fatto erigere». Daniele 3:16-18 Questa confessione metteva in pericolo la loro vita. Infatti, il re ordinò di riscaldare la fornace sette volte di più, nella quale i tre fedeli di Dio furono gettati. Il giorno seguente il re fu stupito nel vedere i prigionieri vivi più che mai. Egli disse: “Non abbiamo gettato tre uomini legati in mezzo al fuoco”? Essi risposero e dissero al re: «Certo, o re». Egli riprese a dire: «Ecco, io vedo quattro uomini slegati, che camminano in mezzo al fuoco, senza subire alcun danno; e l’aspetto del quarto è simile a quello di un figlio di Dio”. (vv.24,25).. AN 370.3
Allora il re disse: “Servi dell’Iddio Altissimo, uscite”. I tre giovani uscirono fuori senza essere minimamente danneggiati dal fuoco. Semmai noi saremo chiamati a passare attraverso la fornace ardente per amor di Cristo, Gesù sarà al nostro fianco. “Quando passerai attraverso le acque io sarò con te, o attraverserai i fiumi, non ti sommergeranno; quando camminerai in mezzo al fuoco, non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà”. Isaia 43:2 Ibid. AN 370.4