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Preparazione Per La Scuola Superiore, 6 aprile AN 106

Guidami nella tua verità e ammaestrami, perché tu sei il DIO della mia salvezza; io spero grandemente in te tutto il giorno. Salmo 25:5 AN 106.1

Coloro che in questa terra diventano figli di Dio siederanno insieme a Cristo nella scuola preparatoria per essere accolti nella scuola superiore. Giorno per giorno dobbiamo studiare individualmente, perché nei tribunali celesti nessuno sarà accettato per procura. Ognuno deve prestare attenzione alla chiamata: “Vieni a me, e io ti darò riposo”. Matteo 11:28 Il Signor Gesù ha pagato per te la tassa universitaria. Tutto ciò che devi fare è imparare da Lui. La gentilezza cristiana praticata nella scuola superiore deve essere praticata già alla scuola inferiore, sia dagli anziani sia dai giovani credenti. Tutti coloro che imparano nella scuola di Cristo vengono formati dagli angeli celesti; e non devono mai dimenticare che diventano uno spettacolo per il mondo, per gli angeli e per gli uomini. Devono rappresentare Cristo. Devono aiutarsi a vicenda per diventare degni di ammissione nella scuola superiore. Devono aiutarsi l’un l’altro per essere puri e nobili e per sapere cosa significhi essere un figlio di Dio. Devono dire parole incoraggianti. Devono sollevare le deboli mani e rafforzare le ginocchia deboli. Su ogni cuore ci devono essere incise le parole: “Non c’è nulla che temo, a parte ciò che non conosco, o quale è il mio dovere, o quando non riuscirò a farlo” ... Uno spirito d’autocontrollo, parole di amore e tenerezza, onorano il Salvatore. Coloro che dicono parole gentili e amorevoli, parole che danno pace, saranno pienamente ricompensati ... Dobbiamo far risplendere il Suo spirito con la mansuetudine di Gesù Cristo. Letter 257, 1903 Gesù è il grande Maestro ... è sempre pronto ad essere in comunione con te. È disposto a insegnarti come pregare con la fiducia di un bambino piccolo. ... Lascia che il tuo nome sia iscritto nella Sua scuola, affinché tu possa conoscerlo... Non desideri sederti ai Suoi piedi e imparare da Lui? Letter 38, 1893 AN 106.2