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Preghiere Umili E Perseveranti, 7 maggio AN 138

Elia era un uomo sottoposto alle stesse nostre passioni, eppure pregò intensamente che non piovesse, e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi. Poi pregò di nuovo, e il cielo diede la pioggia e la terra produsse il suo frutto. Giacomo 5:17,18 AN 138.1

L’esperienza di Elia è per noi un’importante lezione. Quado egli offrì la preghiera sul monte Carmelo per la pioggia, la sua fede fu messa alla prova, nondimeno egli non cessò di pregare. 2 BC 1034 AN 138.2

Il servo vigilava mentre Elia pregava. Per sei volte tornò dal suo posto di osservazione dicendo: Non c’è nulla, nessuna nuvola, nessun segno di pioggia. Ma il profeta non si arrese e continuò a pregare, continuò a meditare sulla sua vita per capire dove aveva fallito nell’onorare Dio; confessò i suoi peccati, continuò ad affliggere la sua anima davanti a Dio mentre vigilava per vedere se ci fosse qualche segno che la sua preghiera fosse stata esaudita. Mentre investigava il suo cuore si sentiva sempre più piccolo, sia nell’autostima che davanti agli occhi di Dio. Gli sembrava di non essere nulla, e che Dio era tutto. E mentre rinunciava all’Io, si aggrappò al Salvatore come sua unica forza e giustizia, fu allora che la risposta arrivò. Il servo apparve e disse: “C’è una nuvoletta grossa come la palma di una mano, che sale dal mare”. 1 Re 18:44 2BC 1035 AN 138.3

Abbiamo un Dio il cui orecchio non è chiuse alle nostre petizioni; e se accettiamo la Sua Parola, Lui onorerà la nostra fede. Egli vuole che tutti i nostri interessi si intreccino con i Suoi, cosicché ci benedirà senza nessun impedimento, perché in tal caso non ci attribuiremo la gloria nel ricevere la benedizione, ma daremo tutta la lode a Dio. Il Signore non risponde immediatamente alle nostre preghiere, perché se lo facesse potremmo considerare di avere diritto a tutti i favori che ci concede. Invece di esaminare i nostri cuori per scoprire se stiamo albergando qualche male, se stiamo compiacendo qualche peccato, diventiamo negligenti e non siamo capaci di riconoscere la nostra dipendenza da Lui, e che realmente abbiamo bisogno del Suo aiuto... Elia si umiliò fino a quando non era più in condizione di glorificare sé stesso. Il Signore ascolta le preghiere umili, perché solo allora Egli è glorificato; Egli solo è degno di essere glorificato. 2BC 1034 AN 138.4