Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a ravvedimento». Marco 2:17 DAG 263.1
Nessun insegnante ha ricevuto tali onori come il nostro Signore e Maestro. Era conosciuto come “amico dei pubblicani e dei peccatori”. Ebbe contatti con tutte le classi sociali, affinché tutti potessero ricevere le benedizioni che Egli era venuto a concedere. Era presente nella sinagoga e al mercato. Ha condiviso la vita sociale dei Suoi connazionali, portò molta gioia alle famiglie e a tutti quelli che lo hanno invitato con la Sua presenza. Gesù non ha mai imposto a nessuno la sua presenza. Alleviò ogni specie di miseria umana che gli veniva presentata con fede. Non ha mai concesso il potere esclusivo a qualcuno che abbia manifestato indipendenza ed egoismo. A tutti quelli che erano venuti a Lui con fede era pronto ad alleviare le sofferenze. Alla Sua presenza le afflizioni scomparivano; l’ingiustizia e l’oppressione si annullavano davanti ai Suoi rimproveri; e la morte, il crudele predone della nostra razza peccatrice, obbediva ai suoi comandi. In ogni epoca, dal momento in cui Cristo si trovava in mezzo ai figli di Dio, ci sono stati alcuni che, pur professando il Suo nome, erano sottoposti o alla solitudine o alla preminenza farisaica. Ma non hanno mai distribuito le benedizioni ai loro simili. Non hanno trovato nulla nella vita di Cristo di fanatico o di autosufficienza. I Suoi metodi erano semplicemente benefici e straordinari. E per queste ragioni egli era escluso da ogni ordine monastico sulla terra perché rifiutava le loro regole. In ogni chiesa e denominazione si trovano personaggi egocentrici che sono pronti ad accusare la Sua misericordia liberale... Quelli con cui Dio ha condiviso la Verità a sua volta dovevano condividerla con gli uomini del mondo per assicurare loro la pace e la serenità, nonché una conoscenza approfondita della Scrittura allo scopo di sconfiggere i pregiudizi. I ministri del vangelo, dovrebbero vivere la vita esemplare, autorevole e sociale di Cristo. Dovrebbero coltivare lo stesso Suo spirito benefico e amorevole; i Suoi piani d’azione dovrebbero essere estesi dovunque si rechino nel mondo. Letter 2, Aug. 28, 1878, to “Dear Brethren [in Switzerland].” DAG 263.2