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Vedere Cristo, 21 giugno CIF 182

Dio disse: «Io abiterò in mezzo a loro, e camminerò fra loro; e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo”. 2 Corinzi 6:16 CIF 182.1

Quando la mente si sofferma su Cristo, il carattere è plasmato alla somiglianza divina. I pensieri sono pervasi da un senso di bontà e dal Suo amore. Se contempliamo il Suo carattere, Egli rimane nei nostri pensieri, Lui ama circondarci col Suo amore. Se osserviamo solo per un momento il sole nella sua gloria in pieno mezzodì, quando abbasseremo il nostro sguardo la sua immagine apparirà in ogni cosa su cui i nostri occhi si poseranno. Così avviene quando contempliamo Gesù: tutto quello che guardiamo riflette la Sua immagine, l’immagine del Sole di Giustizia. Noi non possiamo vedere più nessun’altra cosa, non parliamo più di altro, perché la Sua immagine è impressa nell’occhio dell’anima, e fa parte della nostra vita quotidiana, sottomettendo tutta la nostra natura. Contemplando Cristo, siamo conformati alla natura divina e alla Sua somiglianza. La luminosità del Suo carattere si rifletterà attraverso noi, sui nostri simili. Siamo trasformati nel carattere, quindi il cuore, l’anima e la mente sono inondati dalla Luce di Colui che ci ha amati e ha dato sé stesso per noi. Anche in questo caso, si manifesta un influsso vivo e personale che dimora nei nostri cuori per fede. La costante presenza di Gesù. CIF 182.2

Quando le sue parole d’insegnamento sono state ricevute e hanno preso possesso di noi, Gesù è per noi una presenza costante che governa i nostri pensieri, le nostre idee e le nostre azioni. Siamo influenzati dagli insegnamenti del più grande Maestro che il mondo abbia mai conosciuto. Un senso di responsabilità umana e di influenza umana dà carattere ai nostri punti di vista riguardo la vita e ai doveri quotidiani. Gesù Cristo è tutto per noi, il primo, l’ultimo e il meglio in tutto. Gesù Cristo, il Suo Spirito, il Suo carattere, dà colore a ogni cosa. Egli è la trama e l’orlo, lo stesso tessuto del nostro intero essere. Le parole di Cristo sono Spirito e vita. Non possiamo, quindi, concentrare i nostri pensieri su noi stessi; noi non viviamo più per noi stessi, ma Cristo vive in noi, e Lui è la speranza della gloria. Il nostro IO muore, e Cristo è un Salvatore vivente. Continuando a guardare a Gesù, rifletteremo la Sua immagine attorno a noi. Noi non possiamo soffermarci a considerare le nostre delusioni, o anche solo parlare di loro. Una piacevole immagine deve attrarre la nostra attenzione: il prezioso amore di Cristo Gesù. Egli dimora in noi attraverso la Sua Parola, la Verità... TM 388-390 CIF 182.3

Noi abbiamo una grande vocazione in Gesù Cristo, perché portiamo avanti un’opera santa e grande, e il Signore c’invita ad elevare il Suo stendardo davanti al mondo e all’universo celeste, mediante il potere del Signore nel quale vi è “l’eterna forza”. Ibid., 386 CIF 182.4